Il Consorzio Tutela Lugana Doc è stato protagonista della kermesse veronese, dove è stata proposta in degustazione una folta selezione di circa un centinaio di tipologie e brand di Lugana.
Le novità per l’edizione 2023 di Vinitaly sono state tante per la Doc a cavallo tra la Lombardia ed il Veneto che ha sfiorato i 28 milioni di bottiglie nel 2022: dopo la nomina di un nuovo presidente nel 2022, presentato proprio nella stessa occasione, nell’edizione di quest’anno della fiera veronese è stato ufficialmente presentato il nuovo direttore Edoardo Peduto.
Il Consorzio: 210 associati
Al Vinitaly, il direttore del Consorzio Tutela Lugana DOC, Edoardo Peduto, fa il punto sull'impegno dell'ente e dei suoi associati: «Il Consorzio del Lugana è un consorzio che ha una storia importante, nasciamo nel 1990, rappresentiamo 210 aziende, un’area viticola di 2.500 ettari vitati, ci troviamo a sud del Lago di Garda, nell’anfiteatro morenico, una zona meravigliosa, a cavallo tra due regioni, la Lombardia e il Veneto, e tra due: province Brescia e Verona», spiega il direttore che continua: «Una terra che ospita da anni un vitigno autoctono incredibile che è la turbiana, dal quale nasce il Lugana Doc: un vino estremamente versatile, per vini fermi, spumantizzati e corposi. Il motore, il cuore pulsante del Lugana è sicuramente il Lugana Doc, il Lugana d’annata, ma abbiamo altri quattro stili di Lugana, dallo spumantizzato alla vendemmia tardiva».
Il direttore del Consorzio Tutela Lugana Doc, Edoardo Peduto
Il mercato e le esportazioni
Il direttore Edoardo Peduto fa il punto sulla produzione e sulle esportazioni che rappresentano una fetta importante del mercato per il Consorzio Tutela Lugana Doc: «28 milioni di bottiglie prodotte nel 2022, il 70% viene esportato, primo mercato: Germania, poi nord Europa, Gran Bretagna, Stati Uniti e Giappone», conclude Peduto.
Le vigne a sud del Lago di Garda
Consorzio Tutela Lugana Doc
Via Venezia, 37019 Peschiera del Garda (Vr)
Tel. 0459233070