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Alla scoperta di Donnafugata, paradiso dell'enoturismo

La cantina siciliana è stata inserita nella classifica delle 50 aziende vitivnicole più belle al mondo. Merito di un'attenzione particolare all'accoglienza e all'enoturismo in tutte le sue strutture

di Luca Bassi
 
26 marzo 2023 | 10:30

Alla scoperta di Donnafugata, paradiso dell'enoturismo

La cantina siciliana è stata inserita nella classifica delle 50 aziende vitivnicole più belle al mondo. Merito di un'attenzione particolare all'accoglienza e all'enoturismo in tutte le sue strutture

di Luca Bassi
26 marzo 2023 | 10:30
 

Dici Donnafugata e pensi, inevitabilmente, alla Sicilia. Alla storia di questa terra, ai suoi colori, ai suoi profumi: difficilmente un prodotto ha rappresentato meglio lo stile di siciliano nel mondo. L'incantevole complessità che ogni sorso dei vini Donnafugata porta con sé è senza ombra di dubbio il segreto del successo di questa cantina che, per arrivare a questi risultati, negli anni ha puntato tutto su due fattori fondamentali: sostenibilità e passione.

Le vigne non sono sottoposte a processi chimici, come l'uso di diserbanti o concimi non naturali, ma non solo: anche l'utilizzo di fito farmaci è praticamente nullo. Tutto ciò è possibile grazie al sapiente utilizzo delle tecniche di lotta integrata, in unione al controllo degli insetti e allo studio dei parametri climatici.

Le risorse utilizzate sono dunque essenzialmente quelle naturali e al contempo è data grandissima importanza alla sostenibilità ambientale. Concimazione organica, sovescio, diradamenti e irrigazione di soccorso permettono di ottenere il massimo dall'ambiente, razionalizzando al contempo le risorse, senza alcuno spreco.

Le uve che nascono e crescono attraverso tale filosofia sono perfettamente sane, ricche e causano il minimo impatto ambientale. Grazie alle tecniche in uso dalla cantina Donnafugata produce vini eccellenti che conquistano sia il territorio nazionale che quello estero, facendosi veri portabandiera di un'Italia ricca di sapori e di sane tradizioni. Non a caso la World's Best Vineyard Academy ha inserito la storica azienda siciliana nella top 50 delle migliori cantine nel mondo per l'esperienza di visita e degustazione offerta agli enoturisti, un riconoscimento di prim’ordine.

Enoturismo da Donnafugata Alla scoperta di Donnafugata paradiso dell'enoturismo

Enoturismo da Donnafugata

L'origine del nome Donnafugata

In tanti se lo chiedono: perché il nome Donnafugata? Letteralmente significa "donna in fuga", e si riferisce alla regina Maria Carolina d'Asburgo-Lorena, ai tempi moglie di Ferdinando IV di Borbone. Durante i primi anni del 1800, la donna fuggì da Napoli per salvarsi dalle truppe di Napoleone che stavano arrivando, rifugiandosi in Sicilia, più precisamente proprio in alcune di quelle terre dove oggi sorgono i vigneti dell'azienda. La regina fu accolta presso i possedimenti di campagna del Principe di Salina.

Il nome Donnafugata nasce per mano di Giuseppe Tomasi di Lampedusa che, riferendosi all'evento, usò il termine per la prima volta tra le pagine del suo celebre libro "Il Gattopardo".

Vigneti di Donnafugata sulle pendici dell'Etna Alla scoperta di Donnafugata paradiso dell'enoturismo

Vigneti di Donnafugata sulle pendici dell'Etna

Maria Carolina d'Asburgo-Lorena rinunciò così per sempre a Napoli, sopportò il peso di gravi calunnie e dette prova di grande carattere, al contrario di molte altre persone a lei vicine, compreso il marito. Questa tempra portò lo stesso Napoleone a definirla: "L'unico uomo del Regno borbonico”.

Gabriella Rallo, la “donnafugata” di oggi

La vicenda ha ispirato non solo il nome, ma anche il logo aziendale: l’immagine della testa di donna con i capelli al vento che campeggia su ogni bottiglia. Un volto che è anche quello di Gabriella Rallo, la “donnafugata” che abbandona il suo lavoro di insegnante per occuparsi a tempo pieno dei vigneti di Contessa Entellina. Una delle prime donne in Sicilia a produrre vino in un settore tipicamente dominato da uomini: una pioniera della viticoltura di qualità al femminile.

Al suo fianco fino al 2016 c’è stato Giacomo Rallo, quarta generazione di una famiglia con oltre 160 anni di esperienza nel vino di qualità: insieme hanno fondato Donnafugata nel 1983, divenendo dei veri e propri pionieri della viticoltura in Sicilia. Oggi i figli José e Antonio hanno preso il posto del padre e guidano l’azienda e una squadra di persone orientata all’eccellenza: Josè è una donna-imprenditrice, vincitrice del Premio Bellisario 2002 per il suo grande contributo nella valorizzazione dell'imprenditoria al femminile. Si occupa del controllo di gestione e della guida della comunicazione per la cantina di famiglia. Antonio, agronomo e wine-maker, offre invece esperienza e passione nel suo lavoro, tanto da essere arrivato a capo del Consorzio di Tutela della DOC Sicilia.

 

 

Il rispetto del territorio prima di tutto

Le pratiche adottate da Donnafugata sono pensate e realizzate per portare l’azienda sempre e solo verso una direzione: il rispetto del territorio. Un esempio? La vendemmia nella tenuta di Contessa Entellina delle uve Chardonnay, per produrre "La Fuga", avviene durante le ore notturne. Questa scelta è stata fatta per sfruttare al massimo l'escursione termica tra giorno e notte, con un abbattimento del 70% dei consumi energetici destinati al raffreddamento delle uve prima della pigiatura. Ciò consente anche di preservare tutto il corredo aromatico dei frutti, per vini ricchi di avvolgenti aromi e sapori.

La tenuta di Contessa Entellina Alla scoperta di Donnafugata paradiso dell'enoturismo

La tenuta di Contessa Entellina

Il calcolo dell'impronta ecologica, altrimenti detta Carbon Footprint, con relativa esposizione in etichetta, è un segno di rispetto e trasparenza nei confronti dei consumatori. L'azienda ha adottato questo adesivo nel 2014, mostrando in maniera chiara tutto il suo impegno a riguardo. Donnafugata quantifica le emissioni di CO2 nell'arco dell'intero ciclo produttivo e dal 2011 vanta già una riduzione del Carbon Footprint del 10%.

Una viticoltura eroica

La Sicilia Occidentale ospita i vigneti della cantina Contessa Entellina. Nei suoi 283 ettari di terra sono coltivate sia uve autoctone, vale a dire Nero d'Avola, Catarratto, Ansonica, Grillo e Grecanico, ma anche altre varietà che hanno mostrato di apprezzare il clima siciliano, come Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Syrah e Merlot, per citarne solo alcuni. Lo Zibibbo di Pantelleria regna sull'isola donando un vino inconfondibile. I 68 ettari di vigneti Donnafugata sono sparsi sul territorio e trattandosi di viticultura eroica chiama a sé un impegno di manodopera decisamente maggiore rispetto agli altri vigneti aziendali.

I vigneti di Donnafugata a Pantelleria Alla scoperta di Donnafugata paradiso dell'enoturismo

I vigneti di Donnafugata a Pantelleria

Tra la costa sud-orientale e l'altopiano Ibleo si ha la zona di Vittoria, con 36 ettari di vigneti. Qua nascono il Frappato di Vittoria e il Nero d'Avola, destinati alle denominazioni Doc Frappato e Cerasuolo di Vittoria Docg.

Donnafugata a Vittoria  Alla scoperta di Donnafugata paradiso dell'enoturismo

Donnafugata a Vittoria

E ovviamente Donnafugata non poteva non avere delle vigne sul maestoso Etna, più precisamente sul versante nord, divise tra Randazzo e Castiglione di Sicilia.

Vino tra arte, letteratura e cultura

Ma Donnafugata non si contraddistingue solo per il suo vino, per il rispetto della terra e dell’ambiente, per le sue vigne maestose. Donnafugata, attraverso delle etichette ricercate e curatissime, è anche sinonimo di arte, letteratura e cultura.

Una delle etichette di Donnafugata Alla scoperta di Donnafugata paradiso dell'enoturismo

Una delle etichette di Donnafugata

E anche i nomi dei vini non sono mai lasciati al caso. "Ben Ryé" Passito di Pantelleria DOC è arrivato dritto nel cuore di estimatori in tutto il mondo, così come un altro fiore all'occhiello: il "Mille e una notte". Molto apprezzato anche il "Dea Vulcano", dai territori dell'Etna. Le etichette sono molte, ognuna arricchita da vere opere d'arte.

Non solo il palato dunque viene esaltato, ma anche l'estetica. Il vino Donnafugata mostra infatti come sia possibile ottenere raffinatezza e qualità nel pieno rispetto dell'ambiente e del territorio.

Donnafugata, non solo vino ma anche ospitalità

E il territorio, la Sicilia in particolare, non sta solo sulle etichette di Donnafugata. Si sente in ogni angolo delle cantine, che lavorano costantemente alla promozione della regione che le ospita. È questo che si respira se si sceglie l’ospitalità di Donnafugata, che mette a disposizione dei propri clienti anche un ampio ventaglio di possibilità per conoscere vino, prodotti e terra. Le cantine di Marsala, costruite nel 1851, conservano l’impianto tipico del “baglio” mediterraneo con l’ampia corte interna, punteggiata di agrumi e di ulivi, e le capriate in legno, opera di antichi maestri d’ascia. Qui i visitatori hanno la possibilità di essere guidati da uno staff giovane e competente alla scoperta di Donnafugata.

Donnafugata a Marsala Alla scoperta di Donnafugata paradiso dell'enoturismo

Donnafugata a Marsala

La barriccaia sotterranea, la cui architettura ricorda la Cisterna Basilica di Istanbul, è un luogo emozionante, dove i visitatori possono scoprire i segreti che si celano dietro gli affinamenti di alcuni dei vini più rappresentativi di Donnafugata, come il Chiarandà, Tancredi e Mille e una Notte. Costruita nel 2007 è un esempio di architettura sostenibile: scavata nella roccia di tufo (calcarenite), consente infatti un ridotto utilizzo di energia per mantenere i parametri di temperatura e umidità desiderati (15°C e 85%).

La Sala delle Botti, così chiamata per le grandi botti qui conservate, ha un particolare fascino per i manufatti che custodisce. In questo luogo magico i visitatori potranno ammirare alcuni dei pezzi più pregiati della collezione di famiglia: ceramiche antiche provenienti dalle manifatture di Burgio e Caltagirone; sponde in legno dei carretti tradizionali siciliani, fregiati da intagli bucolici e sgargianti decorazioni pittoriche; le “chiavi” dei carretti, bassorilievi intagliati nel legno e fregi in ferro battuto di particolare pregevolezza.

Donnafugata Marsala | Via Sebastiano Lipari 18 - 91025 Marsala TP | Tel 0923724245

Donnafugata Vittoria | Contrada Biddine Sottano - 97011 Acate RG | Tel 09321836166

Donnafugata Contessa Entellina | SS624 Km 60 - 90030 Palermo PA | Tel 3346658336

Donnafugata Etna | Contrada Statella 95036 Randazzo CT | Tel 0957991949

Donnafugata Pantelleria | Contrada Khamma fuori 6 - 91017 Pantelleria TP | Tel 0923915649

 

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