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Bufala Campana
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Il Prosecco perde 26 milioni di bottiglie, ma cresce in valore

Battuta d'arresto storica per la denominazione veneto-friulana. Il Consorzio giudica i dati «nel complesso confortanti». E studia le contromosse, annunciando modifiche al disciplinare per valorizzare l'origine della produzione

 
21 dicembre 2023 | 15:09

Il Prosecco perde 26 milioni di bottiglie, ma cresce in valore

Battuta d'arresto storica per la denominazione veneto-friulana. Il Consorzio giudica i dati «nel complesso confortanti». E studia le contromosse, annunciando modifiche al disciplinare per valorizzare l'origine della produzione

21 dicembre 2023 | 15:09
 

Il Consorzio di Tutela del Prosecco Doc brinda alla fine dell'anno con una sensibile crescita a valore, a fronte di una lieve decrescita dei volumi. Il bilancio 2023 del Prosecco, definito a Treviso «nel complesso confortante», si chiude con 612 milioni di bottiglie, 26 milioni in meno rispetto al 2022. All'orizzonte la probabile modifica al disciplinare, per incidere in maniera più netta sull'indicazione dell'origine dei vini, in etichetta. Un annuncio che arriva non a caso in queste ore, a pochi giorni delle accuse lanciate dal servizio trasmesso su Rai 3 da ReportA incidere sull'evoluzione dell'annata sono stati il quadro macroeconomico, le tensioni internazionali, l'evoluzione climatica e la veemenza di alcune malattie della vite che hanno messo a dura prova i produttori. Il Consorzio, tuttavia, ha lavorato in proficua collaborazione con le Regioni Veneto e Friuli-Venezia Giulia per individuare soluzioni idonee a salvaguardare i volumi e la qualità delle produzioni.

Il Prosecco perde 26 milioni di bottiglie, ma cresce in valore

Il Consorzio del Prosecco Doc tira le somme del 2023

«Attenzione costante alla qualità dei nostri vini e alla sostenibilità delle nostre attività - commenta il presidente del Consorzio Stefano Zanette - hanno premiato il nostro lavoro anche in questo periodo particolarmente complesso a livello globale. Ricerca e analisi, tutela della denominazione e promozione della stessa costituiscono gli assi che guidano la nostra azione a difesa e valorizzazione delle nostre produzioni. Ma sono soprattutto qualità e sostenibilità a guidare il nostro impegno e quello dei nostri associati, allo scopo di offrire un vino sempre migliore ai tanti che nel mondo scelgono il Prosecco Doc».

«Da anni, con questo spirito e in maniera continua - aggiunge il direttore del Consorzio, Luca Giavi - stiamo svolgendo attività di controllo sull’intera filiera produttiva, in collaborazione con gli enti preposti ai quali dobbiamo il nostro grazie. Questo per assicurare ai consumatori il rispetto delle norme contenute nel nostro disciplinare e la totale trasparenza sui contenuti e sull'origine dei nostri vini. A questo proposito, ci piace evidenziare come il Consorzio stia valutando alcune modifiche del disciplinare che consentiranno alla denominazione di poter esprimere al meglio, nell'etichetta di ciascuna bottiglia, le caratteristiche del territorio e degli operatori, garantendo maggiore consapevolezza a beneficio dei consumatori».

Prosecco: ricerca, viticoltura e sostenibilità

L’area di ricerca, viticoltura e sostenibilità ha avviato il progetto Prosecco Sostenibile - una comunità di imprese per un prodotto sostenibile, volto a supportare l’intero sistema produttivo nel percorso di implementazione della Corporate Social Responsibility in ogni suo aspetto: ambientale, sociale, economico. È stato realizzato il Protocollo Viticolo Prosecco, conforme agli standard di sostenibilità di settore, «per porre le basi - spiega il Consorzio - del processo di miglioramento continuo nella gestione viticola». Tale protocollo è stato testato, in collaborazione con alcune cantine cooperative che hanno coinvolto la loro base sociale, in aree pilota della DO.

Il Prosecco perde 26 milioni di bottiglie, ma cresce in valore

Cala la produzione di Prosecco Doc nel 2023

Parallelamente è stato sviluppato, in collaborazione con alcune Software house, un sistema digitale, adeguato alle esigenze e alle peculiarità della Denominazione, che interconnette aziende agricole, cantine e Consorzio, consentendo di legare i registri di campagna ai calcolatori di impronta carbonica ed idrica. La ricerca, inoltre, si è occupata di condurre diversi studi. Uno di questi, dal titolo: "Potenzialità di sviluppo del Prosecco Doc nel canale Horeca in Italia", realizzato da Nomisma, ha evidenziato come il Prosecco sia il vino prediletto da operatori del settore e consumatori, in particolare i giovani della Generazione Z.

Altri progetti tuttora in corso riguardano, per citare solo qualche esempio, la zonazione della Denominazione in un’ottica di cambiamento climatico e la validazione di strategie di difesa della vite volte ad un rispetto sempre maggiore dell’ambiente e della salute. Il Consorzio, inoltre, in quanto partner finanziatore del progetto LENs Italy, ha contribuito all’implementazione di diverse misure di agricoltura rigenerativa ed innovazione da parte di aziende agricole situate nelle province di Venezia e Pordenone, per un’area di quasi 400 ettari.

Prosecco, la tutela della denominazione

In merito all’attività di protezione della denominazione Prosecco Doc, il 2023 ha registrato moltissimi successi per il Consorzio in tutti gli ambiti di intervento dell’Area tutela: dalla protezione internazionale, all’implementazione dei sistemi di controllo oltre che all’attuazione di misure volte a contrastare imitazioni, evocazioni e situazioni di sfruttamento della notorietà del nostro Prosecco. Tra le più grandi sfide affrontate in ambito internazionale c'è la recente vittoria a Singapore. Dopo una lunga vicenda giudiziaria che ha visto il Consorzio contrapposto alla Australian Grape and Wine Inc., associazione che rappresenta i produttori di vino australiani, la Corte di Appello, più alto grado della giustizia in questo territorio, ha stabilito in maniera incontrovertibile che Prosecco è una IG a Singapore, respingendo il tentativo degli australiani di impedire questo riconoscimento.

Il Consorzio, inoltre, ha agito con grande determinazione nel contrasto di utilizzi della Doc per identificare prodotti diversi dal vino: dai saponi, alle candele, alle ricariche per sigarette elettroniche, oltre a caramelle e cioccolatini, tutto rigorosamente "al Prosecco". Il Consorzio ha trasmesso oltre 200 diffide per contrastare questi fenomeni, sempre più in crescita, registrando un buon successo dovuto alla grande notorietà consolidata nel tempo da un vino riconosciuto anche dagli uffici marchi come uno dei più famosi vini spumanti nel panorama europeo. Tutto questo è stato possibile grazie ad una capillare attività di monitoraggio che vede da parte del Consorzio la messa in campo di oltre 50 mila verifiche sia sui punti di vendita sia online.

La promozione del Prosecco nel 2023 passa anche dai Giochi Olimpici

Per quanto riguarda l’area promozione, si conferma nel 2023 l’ampio spettro di investimenti del Consorzio. In primis, il rinnovo delle innumerevoli partnership storiche a favore dello sport, ma anche la sigla del nuovo accordo con Fondazione Milano-Cortina 2026, grazie al quale Prosecco Doc ha assunto il ruolo di Official Sparkling Wine Sponsor dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano-Cortina 2026. Partnership a favore della cultura e del mondo food&wine sviluppate a livello locale, nazionale e/o internazionale; oltre a quelle territoriali e solidali. Un focus importante è stato rivolto anche al settore turistico ed enoturistico su tutto il territorio della denominazione, che comprende 10 siti Unesco ed è ricco di storia, arte e natura da scoprire e apprezzare.

Numerose le cooperazioni che hanno portato sul territorio circa 160 media, influencer e operatori del settore, ma anche turisti a seguito di accordi mediati con agenzie di viaggio estere. Innovativa la campagna di comunicazione messa in atto con il partner irlandese Ryanair che ha promosso Treviso quale destinazione delle Terre del Prosecco con video di tiktoker diventati virali.  Sono stati ben 415 gli eventi organizzati a livello promozionale nel corso dell'anno, in 36 diversi paesi obiettivo.

Tra i nuovi mercati di intervento del 2023: Vietnam, Corea del Sud e Nuova Zelanda, che negli ultimi anni hanno registrato in significativo aumento della quota import del Prosecco. Ben 110 le aziende del sistema produttivo della Doc Prosecco che hanno partecipato attivamente alle iniziative promosse dal Consorzio. Imponenti anche le campagne sui media e e diversi mezzi, che hanno generato nel complesso oltre 1 miliardo di impression globali nel corso di tutto l’anno.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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