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A Roma

Quando il digestivo fa il menu: 207 Amaro Locale con i piatti di chef Decembrino

Parte da Roma il tour del 207 Amaro Locale, frutto del perfetto mix di essenze mediterranee. Anteprima al Divinity del Pantheon Iconic hotel con un intero menu di Luca Decembrino in collaborazione con Francesco Apreda

di Mariella Morosi
 
30 novembre 2023 | 15:57

Quando il digestivo fa il menu: 207 Amaro Locale con i piatti di chef Decembrino

Parte da Roma il tour del 207 Amaro Locale, frutto del perfetto mix di essenze mediterranee. Anteprima al Divinity del Pantheon Iconic hotel con un intero menu di Luca Decembrino in collaborazione con Francesco Apreda

di Mariella Morosi
30 novembre 2023 | 15:57
 

È dolce, inebriante, aromatico e soprattutto locale perché il suo gusto mediterraneo fa ritrovare le proprie radici in qualsiasi luogo. È quanto promette il 207 Amaro Locale, la nuova etichetta di Pernod Ricard Italia, che con il suo mix di aromi e profumi mediterranei vuole abolire i confini di spazio e tempo. Prodotto nello stabilimento di Canelli, nel Monferrato, è stato presentato e degustato a Roma, sia liscio che miscelato e abbinato ad un intero menu, al Divinity del Pantheon Iconic Hotel di via di S. Chiara, regno dello chef stellato Francesco Apreda col suo Idylio.

Quando il digestivo fa il menu: 207 Amaro Locale con i piatti di chef Decembrino

207 Amaro Locale, la nuova etichetta di Pernod Ricard Italia

Negli ultimi anni, pur nella loro originaria vocazione di digestivi a fine pasto, gli amari hanno conosciuto una rinascita nel vivace mondo del bere miscelato come fonte di ispirazione per intriganti long drink freschi, a bassa gradazione alcolica o per rivisitazioni di immortali classici e cocktail creati a misura dell'amaricante.

207 Amaro Locale, espressioni del territorio

«207 Amaro Locale è una libera espressione del territorio, delle genti, dell'appartenenza e del gusto, attraverso caratteri eleganti e gesti consapevoli - ha detto Alessia Ferro, head of global marketing After Meal & Aperitifs del brand - ed esprime il desiderio collettivo di sentirsi bene ovunque, in qualsiasi luogo di provenienza o di arrivo perché oggi la casa non più casa, ma il luogo in cui ti ci senti. È un prodotto premium costruito secondo i gusti del consumatore di oggi che punta più a un prodotto più dolce e leggero, godibile. Esprime l'Italia ricca di contraddizioni: è dolce e amaro, un nuovo gusto ma antico, con un sapore ricco di storia mai rivelata».

207 Amaro Locale, una storia tutta italiana

Ma, oltre a proporsi come locale questo amaro vuole raccontare una storia tutta italiana attraverso il numero che precede il suo nome. 207 erano infatti i bulbi di zafferano che il frate domenicano Santucci, originario di Navelli (L'Aquila) portò dalla Spagna agli inizi del tredicesimo secolo, dando vita alla pregiata produzione Dop. È questo uno dei principali componenti del liquore, insieme alla menta piemontese di Pancalieri, alla scorza di arancia dolce di Calabria e ai limoni di Sicilia e a molto altro. Dalle tinte ambrate, con sfumature tra il miele e l'oro, 207 Amaro Locale presenta sentori erbacei e freschi, con toni agrumati. Al palato abbraccia prima i sentori dolci e profondi, per poi chiudersi in una nota balsamica.

Gli abbinamenti golosi con 207 Amaro Locale

I mixologist del Lounge Bar lo hanno miscelato in alcuni cocktail signature molto apprezzati e Luca Decembrino, resident chef del Divinity Restaurant, con la collaborazione di Francesco Apreda che ne ha firmato il concept, ha creato un intero menu ispirandosi a questo amaro.

«Ho preso spunto - ha detto Decembrino - dalle sue aromatiche, soprattutto zafferano, menta e agrumi, restando nella romanità». Quindi carciofo in tempura alla menta con gelificazione dell'amaro, poi Focaccia affumicata al thè Lapsang con gel di amaro e Harissa, Carpaccio di ricciola con alghe e arancia e Battuto di Porcini, Miso bianco e gobbetti Trombolotto, un limone selvatico. A seguire Risotto alla zucca, nocciola e foie gras, Filetto di Muggine, cavolfiori, salsa al cocco e spezie e, infine, Cassata aromatica, ovviamente seguita dall'Amaro Locale, liscio come da tradizione.

«È un viaggio che ci porta alla scoperta di questo prodotto - ha detto Alejandro Daniel Mazza, prestige account Manager Pernod Ricard - ma anche alla scoperta di noi stessi che ci sentiamo locali ovunque». Questo amaro si può gustare anche in versione fredda per esaltarne il sapore balsamico e amaricante, o con ghiaccio per godersi la nota più dolce e gourmand dello zafferano, oppure diluito con acqua tonica. Per un twist speciale “fai da te”, si prepara anche il “207 Café” con 207 Amaro Locale (60ml), caffè (25ml), orzata (10ml) e ghiaccio; si shakerano tutti gli ingredienti e si versa filtrando in una coppa Martini. Dopo l'anteprima romana il prodotto sarà distribuito in e-commerce, ontrade, enoteche specializzate e presentato a Napoli, a Firenze e a Milano.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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