Ha onorato Asolo (eletto come buon retiro) con la sua presenza, i suoi scritti, la sua cultura. Viaggiatrice, icona dell'emancipazione femminile, Freya Stark riposa nel borgo che a cent'anni dalla sua nascita e a trent'anni dalla sua morte, la ricorda con immutato affetto. Per l'occasione, il Consorzio Asolo Prosecco ha realizzato una limited edition di quattrocento bottiglie istituzionali, al fine di “sostenere il convegno dedicato a Freya Stark - tra Occidente e Oriente, 1893-1993-2023 - curato da Cristina Mondin, archeologa e manager del Museo Civico di Asolo, ente promotore assieme all’associazione no profit MAReA.
La limited edition dedicata a Freya Stark
«Freya Stark è senza dubbio una delle figure più note che, nel corso della storia, hanno eletto Asolo a luogo del cuore», ha dichiarato Ugo Zamperoni, Presidente del Consorzio Asolo Prosecco, ricordando che “fu un fulgido esempio di intellettuale”. «A lei dedichiamo la nostra etichetta speciale, consapevoli che la cultura e la bellezza del borgo, di cui Freya si fece portavoce, passa anche attraverso un calice di vino» ha proseguito Zamperoni, terminando con un'esortazione: «Spetta a noi promuovere un territorio unico nel suo genere, che conquistò il cuore di nomi noti e che nel tempo ha saputo mantenere immutato il suo fascino».
Un'etichetta che racconta il legame di Freya Stark con l'Asolo
Ambasciatore di bellezza, condivisione e storia, il vino narra il legame indissolubile con il territorio. «Quella tra il Consorzio Asolo Prosecco e le istituzioni asolane - ha dichiarato Mauro Migliorini, Sindaco di Asolo - rappresenta una sinergia in grado di aumentare la conoscenza e la valorizzazione dei nostri vini, del paesaggio e della storia di questo borgo» , plaudendo al Consorzio che ha dedicato un'eccellenza riconosciuta e internazionalmente apprezzata, a una donna che del viaggio sostenibile, della conoscenza e della cultura ha fatto il suo stile di vita. Nata a Parigi nel 1893, Freya Stark visse quasi tutta la vita ad Asolo, dove intrattenne buoni rapporti con la cittadinanza. «La scelta di organizzare un convegno - ha spiegato Cristina Mondin - nasce proprio dall'esigenza di raccogliere le testimonianze delle persone che hanno conosciuto Freya Stark nella quodidianità, e leggere i numerosi documenti inediti conservati negli archivi privati».
Le bottiglie istituzionali (l'etichetta riporta in primo piano il ritratto di Freya, le colline asolane e la Rocca, Istanbul sullo sfondo) donate dal Consorzio sono disponibili nello shop del Museo Civico di Asolo a partire dall’11 novembre. Quarta denominazione spumantistica italiana, il Consorzio Asolo Prosecco (nato nel 1985) produce 25 milioni di bottiglie, lavorando 2.200 ettari (area tutta in provincia di Treviso).