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Vino che “sa di tappo”: ecco come riconoscerlo e come comportarsi

Una breve guida pratica per individuare le caratteristiche di una bottiglia di vino difettata anche se non si è esperti sommelier, sfruttando i tre sensi del nostro corpo: la vista, l'olfatto e il gusto

 
27 ottobre 2023 | 15:56

Vino che “sa di tappo”: ecco come riconoscerlo e come comportarsi

Una breve guida pratica per individuare le caratteristiche di una bottiglia di vino difettata anche se non si è esperti sommelier, sfruttando i tre sensi del nostro corpo: la vista, l'olfatto e il gusto

27 ottobre 2023 | 15:56
 

Molte persone amano godersi un bicchiere di vino in compagnia, magari durante una cena o una serata speciale. Ma cosa succede quando quel bicchiere di vino preferito ha un sapore strano o sgradevole? Potrebbe essere dovuto al fatto che il vino sappia "di tappo": un difetto di una bottiglia che può rovinare l'esperienza di degustazione. In questo articolo, esploreremo come una qualunque persona, senza essere un sommelier, possa riuscire a riconoscere un "vino che sa di tappo".

Vino che “sa di tappo”: ecco come riconoscerlo e come comportarsi

Come riconoscere un vino che “sa di tappo”

Cos'è il "vino che sa di tappo"?

Il termine "vino che sa di tappo" si riferisce a un vino che ha subito un difetto dovuto a un tappo di sughero contaminato da una muffa chiamata TCA (tricloroanisolo). Questa muffa può infettare il sughero e, di conseguenza, il vino. Il risultato è un vino con un aroma e un sapore di muffa o di cartone bagnato. Questi sapori e odori indesiderati possono coprire le caratteristiche fruttate e complesse del vino.

Come riconoscere un "vino che sa di tappo"?

Anche se non si è esperti di vini, ci sono alcune semplici tecniche che si possono utilizzare per riconoscere un "vino che sa di tappo":

  1. Osservazione visiva: per prima cosa bisogna osservare il sughero. Se si notano macchie o segni di muffa sul sughero, questo potrebbe essere un segno evidente di un problema. Tuttavia, il sughero non sempre rivelerà segni visibili, quindi non bisogna fare affidamento solo su questo aspetto.

  2. Osservazione olfattiva: il secondo passo per riconoscere un "vino che sa di tappo" è annusarlo attentamente. Un "vino che sa di tappo" emetterà un odore pungente di muffa, cartone bagnato o talvolta persino il profumo di un vecchio libro. Se il vino ha un odore diverso da quello che ci si aspetta, potrebbe essere un segnale di un problema.

  3. Degustazione: il passo successivo è degustare il vino. Un "vino che sa di tappo" avrà un sapore piatto e sgradevole, spesso dominato da sapori di muffa o cartone. Si potrebbe notare che il sapore del vino è molto diverso da quello che si è precedentemente sperimentato con lo stesso vino o con altri vini dello stesso stile.

  4. Confronto: se si hanno dubbi sullo stato del vino, bisogna confrontarlo con un'altra bottiglia dello stesso vino o con un vino simile. Se il sapore e l'aroma del vino sembrano notevolmente diversi, è probabile che si abbia a che fare con un "vino che sa di tappo".

Cosa fare se hai un "vino che sa di tappo"?

Se si sospetta che il vino sia difettato a causa del tappo, non c'è motivo di preoccuparsi. Si può estituire la bottiglia al negozio o al ristorante da cui è stata acquistata e richiedere un rimborso o uno scambio. La maggior parte dei rivenditori e dei produttori di vini comprenderà il problema e sarà disposto a soddisfare la richiesta. In conclusione, anche se non si è un esperto di vini, si può imparare a riconoscere un "vino che sa di tappo" utilizzando i sensi di vista, olfatto e gusto. Con un po' di pratica, si sarà in grado di identificare i segni di un vino danneggiato e garantire che ogni bicchiere di vino sia un piacere per il palato.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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