Dopo due anni di stop, causati dall'emergenza Covid, è tornato il Premio Casato Prime Donne e a vincere l'edizione 2022 è stata Elena Testi, giornalista, inviata di Tagadà per La7 sul fronte ucraino. Le è stato infatti conferito il premio "Prima Donna" dalla giuria della manifestazione, promossa dall'omonima cantina di Montalcino (Siena). Il premio nasce per rendere omaggio alle persone che hanno contribuito alla divulgazione di Montalcino e dei suoi vini. Riconoscimenti anche ai giornalisti Aldo Fiordelli e Chiara Beghelli.
Elena Testi (Foto La7)
I vincitori del Premio Casato Prime Donne
Testi è stata scelta dalla giuria - presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell'Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione - quale "esempio di giovane che costruisce la sua professionalità attraverso il precariato e accetta di rischiare andando in prima linea e sostenendo le proprie opinioni anche quando sono scomode ma senza mai venire meno all'umanità e all'obiettività del racconto".
Premiati altri due giornalisti che hanno contribuito alla divulgazione di Montalcino e dei suoi vini: sono Chiara Beghelli, a cui è andato il premio "Io e Montalcino" per il podcast de Il Sole 24 Ore del 23 gennaio scorso in cui parla del Brunello di Montalcino a seguito dell'indagine di Wine Intelligence, e Aldo Fiordelli, a cui è stato attribuito il "Premio Consorzio del Brunello" per numerosi articoli pubblicati sul Corriere Fiorentino.
La premiazione avrà luogo sabato 17 settembre a Montalcino.
Il Premio Casato Prime donne e le novità del 2022
Negli anni il Premio Casato Prime Donne, finanziato dalla cantina di Montalcino con lo stesso nome, prima in Italia ad avere un organico interamente femminile, ha contribuito all’affermazione del nuovo ruolo e del nuovo contributo delle donne alla società e al mondo del lavoro. In passato è stato assegnato a personalità della scienza come la virologa Ilaria Capua o l’astronauta Samantha Cristoforetti, sportive come la calciatrice Sara Gama, esponenti della cultura e paladine dei diritti umani.
Da questa 22ª edizione il Premio si pone la nuova “mission” di incubatore di talenti locali. L’obiettivo è di stimolare giovani toscani, rafforzando le loro motivazioni, dando opportunità formative e di visibilità affinché il loro successo diventi un esempio positivo per i coetanei. Nell’edizione 2022 verranno coinvolti Edoardo Biagi studente al Master per Comunicazione d’Impresa dell’Università di Siena, 4 classi dell’Istituto Agrario Bettino Ricasoli e del Liceo Linguistico Lambruschini di Montalcino, il giovane orafo fiorentino Riccardo Penco e il giovane pasticcere livornese Lorenzo Cristiani.
Da sinistra Chiara Beghelli, Aldo Fiordelli, Elena Testi