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Rinnovamento

Birra Peroni a Tor Sapienza: un restyling nel segno di sostenibilità e comfort

L'azienda del gruppo Asahi ha investito più di 2 milioni di euro per rinnovare il suo storico stabilimento romano, aperto nel 1973 e che dà lavoro a 350 persone

di Mariella Morosi
 
10 maggio 2022 | 18:19

Birra Peroni a Tor Sapienza: un restyling nel segno di sostenibilità e comfort

L'azienda del gruppo Asahi ha investito più di 2 milioni di euro per rinnovare il suo storico stabilimento romano, aperto nel 1973 e che dà lavoro a 350 persone

di Mariella Morosi
10 maggio 2022 | 18:19
 

Nello storico stabilimento romano della Birra Peroni, a Tor Sapienza, sono stati inaugurati gli spazi rinnovati degli uffici destinati al personale. L'azienda ha voluto in questo momento di ripartenza post pandemia riadattare gli spazi lavorativi del proprio personale nello spirito di un modo di più sano di trascorrere le ore lavorative. È questo il nuovo modello che il periodo pandemico ha indicato e lo spirito che ha guidato il progetto aziendale è stato anche quello di accelerare  la transizione digitale ed ecologica. 

«Oggi è un giorno importante - ha detto Enrico Galasso, amministratore delegato di Birra Peroni - un momento simbolico della nostra storia che si aggiunge al periodo di grande rinnovamento che abbiamo già attuato negli ultimi anni. Vogliamo valorizzare la nostra tradizione ma portandola anche avanti. Inoltre vorrei sottolineare il parallelismo con Roma, la città che ci ospita, che in questo momento ha bisogno di un grande slancio verso il futuro. Non vogliamo solo svolgere il nostro ruolo di azienda ma rappresentare anche le nostre persone e le nostre comunità. Lo abbiamo fatto anche partendo negli ultimi anni dal rinnovamento dei nostri brand e con un nuovo logo. Questi uffici rappresentano i valori in cui crediamo e in cui stiamo investendo». 

Lo stabilimento di Tor Sapienza  Birra Peroni a Tor Sapienza: un restyling nel segno di sostenibilità e comfort

Lo stabilimento di Tor Sapienza

Peroni Tor Sapienza: l'inaugurazione dei nuovi spazi 

Alla cerimonia del taglio del nastro sono intervenuti l’assessore alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Monica Lucarelli, il vicepresidente della Regione Lazio Daniele Leodori e il presidente della V Municipalità di Roma Mauro Caliste. Ma a festeggiare l'evento era presente tutto il personale, dagli impiegati agli operai fino ai mastri birrai. Il profilo dell'azienda è stato illustrato da Federico Sannella, direttore relazioni esterne e affari istituzionali di Birra Peroni, che ha presentato i vari interventi. «Roma è fiera di poter inaugurare questi nuovi uffici Birra Peroni - ha detto l'assessore Lucarelli - perchè per la città è fondamentale continuare a supportare le aziende che innovano e investono sul territorio».

Anche Daniele Leodori ha espresso apprezzamento per questa iniziativa perchè dopo il periodo pandemico tutto il modo di lavorare, e in tutto il mondo, è cambiato ed necessario riprogettare nuovi spazi. «Questo - ha detto - è un esempio di quello che dovremo fare: luoghi sempre più sostenibili e interconnessi con il territorio che li circonda».

Il taglio del nastro  Birra Peroni a Tor Sapienza: un restyling nel segno di sostenibilità e comfort

Il taglio del nastro

Uno stabilimento storico 

Lo stabilimento, presente a Tor Sapienza da 48 anni, è un polo occupazionale e di aggregazione di grande importanza per la comunità di questa zona periferica romana di circa 250mila abitanti. «Da quando, nel 1973, gli stabilimenti della Birra Peroni sono stati inaugurati - ha detto Mauro Caliste, presidente V Municipio di Roma- hanno dato lavoro a tre generazioni di dipendenti. Ad oggi, in questa sede ci sono 350 lavoratori, molti dei quali insieme alle loro famiglie vivono nel nostro territorio». 

Comfort e sicurezza sul lavoro 

Con questo progetto Birra Peroni conferma l’attenzione verso una conciliazione tra esigenze lavorative e personali dei propri collaboratori, parte integrante della sua cultura aziendale, come anche la sicurezza sul lavoro considerata un valore prioritario. Nella sua ideazione ha giocato un ruolo di primo piano il miglioramento delle performance di sostenibilità degli spazi e il benessere delle persone. Oltre a garantire un miglior comfort in termini di temperatura, qualità dell’aria, acustica ed illuminazione, gli interventi strutturali permetteranno infatti di rispondere alle esigenze dei nuovi modelli di lavoro.

Il progetto è stato curato dallo studio GBPA Architects degli architetti Antonio Gioli e Federica De Leva in partnership con lo studio Revalue di Cristiana Cutrona e realizzato da Tétris, società internazionale leader nella progettazione e nella costruzione di spazi in modalità design x build. C'è una riduzione del 45% dei consumi idrici, il risparmio del 35% su quelli energetici e l’abbattimento del 33% delle emissioni di CO2, mirando ad ottenere la certificazione Leed di livello gold. Un contributo importante, questo, nel raggiungimento dell’obiettivo delle zero emissioni entro il 2030 in tutti i siti produttivi, indicato dal piano di sostenibilità Legacy 2030 di Birra Peroni.

Un investimento da 2,2 milioni di euro 

L’intervento, per il quale sono stati investiti 2,2 milioni di euro, rappresenta la prima fase di un progetto ampio che si articola e si completa in due fasi successive, che riguarderanno altri due building della sede di Birra Peroni. Un piano di azione che porterà alla creazione di un ecosistema lavorativo più sostenibile e interconnesso, focalizzato sulla condivisione, sulla collaborazione, sull’inclusione e sul benessere delle persone. Il rinnovo degli uffici, unito agli investimenti che in tempi recenti hanno riguardato lo stabilimento di Roma - 5,2 milioni di euro per l’implementazione della capacità produttiva e per lo sviluppo della linea no-alcol - testimoniano e confermano, anche in prospettiva futura, la centralità della sede produttiva nella strategia aziendale di Birra Peroni, e il suo ruolo all’interno del tessuto economico e lavorativo della capitale e del Lazio in generale. Gli uffici di Roma e lo stabilimento occupano una superficie di circa 200mila mq, impiegando oltre 350 collaboratori, e hanno una capacità produttiva media annua fino a 3 milioni di ettolitri, in grado di contribuire per oltre il 40% al valore economico diretto e indiretto generato in Italia

 

 

Birra Peroni e il gruppo Asahi 

Birra Peroni nata nel 1846 e simbolo del made in Italy a livello globale, è oggi parte del gruppo multinazionale Asahi Holdings, presente in 5 continenti e 90 mercati. Presente in Italia con più di 750 dipendenti, tre stabilimenti produttivi - Roma, Bari e Padova - e una Malteria, la Saplo di Pomezia, ha una produzione annuale che supera i 6 milioni di ettolitri, dei quali oltre 2 milioni vengono esportati. Birra Peroni è impegnata nella definizione di standard di eccellenza per una crescita sostenibile, il consumo responsabile di alcol, un uso consapevole delle materie prime e il rispetto delle comunità nelle quali opera. Come parte del Gruppo Asahi, Birra Peroni aderisce ai Sustainable Development Goals sanciti dall'Onu con il programma Legacy 2030 che, impegna tutte le aziende del gruppo al raggiungimento di obiettivi sfidanti in termini di carbon neutrality, sustainable sourcing, inclusion & diversity e consumo responsabile.

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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