Cantina Girlan si trova nell'omonimo paese (Cornaiano in italiano) della provincia di Bolzano. Può contare su una lunga tradizione di vinificazione, è infatti nata nel 1923, e su 200 soci che lavorano circa 220 ettari da cui nascono vini "benedetti" da un'insolazione perfetta che coccola uve autoctone e non: Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco, Schiava e Pinot Nero. Proprio quest'ultimo è al centro di un percorso iniziato ormai dieci anni fa e che sta dando i suoi frutti.
Cantina Girlan a Vinitaly 2022
«Dieci anni fa abbiamo deciso di puntare sul Pinot Nero, che sta vivendo un bel momento sul mercato nazionale e internazionale - ha raccontato il direttore Oscar Lorandi - Negli ultimi quindici anni siamo passati da 20 a 40 ettari vitati a Pinot Nero e qui a Vinitaly presentiamo due nuove etichette, ampliando così la nostra gamma a cinque. Vedremo questo percorso dove ci porterà».
Tradizione, la parola chiave
Girlan, come detto, è una cantina storica e non nasconde il suo legame con il territorio in cui è nata. «La parola chiave per noi è tradizione - ha aggiunto Lorandi - Portare cioè avanti ciò che ci è stato tramandato. Il vino da noi si fa da duemila anni. Abbiamo la fortuna vivere in un periodo in cui ci è concesso studiare e conoscere il mondo. È quindi utile percorrere nuove strade, senza mai però dimenticare ciò che si è fatto prima».