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#Vinitaly2022

Cantina Girlan: la scelta di puntare sul Pinot Nero

Negli ultimi 15 anni l'azienda dell'Alto Adige è passata da 20 a 40 ettari di produzione del Pinot Nero e a Vinitaly presenta due nuove etichette della sua gamma, seguendo sempre il solco della tradizione altoatesina

 
13 aprile 2022 | 15:19

Cantina Girlan: la scelta di puntare sul Pinot Nero

Negli ultimi 15 anni l'azienda dell'Alto Adige è passata da 20 a 40 ettari di produzione del Pinot Nero e a Vinitaly presenta due nuove etichette della sua gamma, seguendo sempre il solco della tradizione altoatesina

13 aprile 2022 | 15:19
 

Cantina Girlan si trova nell'omonimo paese (Cornaiano in italiano) della provincia di Bolzano. Può contare su una lunga tradizione di vinificazione, è infatti nata nel 1923, e su 200 soci che lavorano circa 220 ettari da cui nascono vini "benedetti" da un'insolazione perfetta che coccola uve autoctone e non: Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco, Schiava e Pinot Nero. Proprio quest'ultimo è al centro di un percorso iniziato ormai dieci anni fa e che sta dando i suoi frutti. 

Cantina Girlan: la scelta di puntare sul Pinot Nero

Cantina Girlan a Vinitaly 2022 

«Dieci anni fa abbiamo deciso di puntare sul Pinot Nero, che sta vivendo un bel momento sul mercato nazionale e internazionale - ha raccontato il direttore Oscar Lorandi - Negli ultimi quindici anni siamo passati da 20 a 40 ettari vitati a Pinot Nero e qui a Vinitaly presentiamo due nuove etichette, ampliando così la nostra gamma a cinque. Vedremo questo percorso dove ci porterà». 

 

 

Tradizione, la parola chiave 

Girlan, come detto, è una cantina storica e non nasconde il suo legame con il territorio in cui è nata. «La parola chiave per noi è tradizione - ha aggiunto Lorandi - Portare cioè avanti ciò che ci è stato tramandato. Il vino da noi si fa da duemila anni. Abbiamo la fortuna vivere in un periodo in cui ci è concesso studiare e conoscere il mondo. È quindi utile percorrere nuove strade, senza mai però dimenticare ciò che si è fatto prima». 

 

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