Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
lunedì 23 dicembre 2024  | aggiornato alle 10:16 | 109770 articoli pubblicati

Siad
Siad

#Vinitaly2022

Cantina Girlan: la scelta di puntare sul Pinot Nero

Negli ultimi 15 anni l'azienda dell'Alto Adige è passata da 20 a 40 ettari di produzione del Pinot Nero e a Vinitaly presenta due nuove etichette della sua gamma, seguendo sempre il solco della tradizione altoatesina

 
13 aprile 2022 | 15:19

Cantina Girlan: la scelta di puntare sul Pinot Nero

Negli ultimi 15 anni l'azienda dell'Alto Adige è passata da 20 a 40 ettari di produzione del Pinot Nero e a Vinitaly presenta due nuove etichette della sua gamma, seguendo sempre il solco della tradizione altoatesina

13 aprile 2022 | 15:19
 

Cantina Girlan si trova nell'omonimo paese (Cornaiano in italiano) della provincia di Bolzano. Può contare su una lunga tradizione di vinificazione, è infatti nata nel 1923, e su 200 soci che lavorano circa 220 ettari da cui nascono vini "benedetti" da un'insolazione perfetta che coccola uve autoctone e non: Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco, Schiava e Pinot Nero. Proprio quest'ultimo è al centro di un percorso iniziato ormai dieci anni fa e che sta dando i suoi frutti. 

Cantina Girlan: la scelta di puntare sul Pinot Nero

Cantina Girlan a Vinitaly 2022 

«Dieci anni fa abbiamo deciso di puntare sul Pinot Nero, che sta vivendo un bel momento sul mercato nazionale e internazionale - ha raccontato il direttore Oscar Lorandi - Negli ultimi quindici anni siamo passati da 20 a 40 ettari vitati a Pinot Nero e qui a Vinitaly presentiamo due nuove etichette, ampliando così la nostra gamma a cinque. Vedremo questo percorso dove ci porterà». 

 

 

Tradizione, la parola chiave 

Girlan, come detto, è una cantina storica e non nasconde il suo legame con il territorio in cui è nata. «La parola chiave per noi è tradizione - ha aggiunto Lorandi - Portare cioè avanti ciò che ci è stato tramandato. Il vino da noi si fa da duemila anni. Abbiamo la fortuna vivere in un periodo in cui ci è concesso studiare e conoscere il mondo. È quindi utile percorrere nuove strade, senza mai però dimenticare ciò che si è fatto prima». 

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Forst
Consorzio Tutela Taleggio
Sigep

Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena
Forst
Consorzio Tutela Taleggio

Sigep
Elle & Vire