Il bilancio è positivo e il futuro fa ben sperare, nonostante le difficoltà. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese a Vinitaly ha voluto tracciare un bilancio degli ultimi due anni, condizionati dalla pandemia, e guardare al futuro, che deve però fare i conti con la guerra in corso in Ucraina.
Oltrepò Pavese, tra crescita e preoccupazioni
A parlare è Carlo Veronese, direttore del Consorzio Tutela. «L'andamento è positivo - ha sottolineato - Anche negli anni della pandemia l'Oltrepò ha usufruito della sua posizione invidiata, a un'ora da Milano, ma è anche riuscito a mantenere le posizioni guadagnate sul mercato estero».
È proprio dal mercato estero che arrivano le maggiori preoccupazioni, nonostante un quadro nel complesso positivo. «L'export è ripartito in maniera potente - ha proseguito Veronese - È presto per tirare le somme ma stiamo andando avanti molto bene. Certo, dopo la pandemia, ora ci sono altre difficoltà: la guerra in Ucraina ha creato carenza di vetro per le bottiglie e soprattutto stiamo iniziando a sentire gli effetti dell'embargo russo, che è un mercato per noi interessante».