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Arte e sport sotto il segno della Dogc Asti

Il trofeo delle Nitto Atp Finals di tennis è il nuovo “pezzo unico” della mostra “Novant’anni di bollicine”, in mostra fino a domenica 30 ottobre a Palazzo Mazzetti, ad Asti

 
21 ottobre 2022 | 14:49

Arte e sport sotto il segno della Dogc Asti

Il trofeo delle Nitto Atp Finals di tennis è il nuovo “pezzo unico” della mostra “Novant’anni di bollicine”, in mostra fino a domenica 30 ottobre a Palazzo Mazzetti, ad Asti

21 ottobre 2022 | 14:49
 

La mostra “Novant’anni di bollicine”, che ripercorre la storia dei produttori dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti, prolunga la sua permanenza ad Asti e attende i visitatori fino a domenica 30 ottobre a Palazzo Mazzetti, in corso Vittorio Alfieri 357, per condurli in un viaggio nel passato, presente e futuro della denominazione pioniera della tradizione spumantistica piemontese nel mondo. Il prolungamento dell’esposizione porta con sé una gradita sorpresa per gli amanti dello sport: il trofeo delle Nitto Atp Finals di Torino sarà presente, dal 22 al 25 ottobre, negli spazi della mostra celebrativa. Il Consorzio dell’Asti, infatti, è l’Official Sparkling Wine del Circuito Atp e anche quest’anno il vincitore del prestigioso torneo tennistico internazionale brinderà alla sua vittoria con una speciale bottiglia di Asti Spumante.

La mostra Novant'anni di bollicine prolunga la sua permanenza ad Asti e attende i visitatori fino a domenica 30 ottobre a Palazzo Mazzetti Arte e sport sotto il segno della Dogc Asti

La mostra Novant'anni di bollicine prolunga la sua permanenza ad Asti e attende i visitatori fino a domenica 30 ottobre a Palazzo Mazzetti

Le sorprese non sono terminate

La mostra “Novant’anni di bollicine” si sposterà poi al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, dove sarà visitabile dalla metà novembre fino alla metà gennaio. L’esposizione, curata da Pier Ottavio Daniele e a cui hanno collaborato Giancarlo Ferraris, Andrea Triberti, Massimo Branda, Luca Percivalle, Zeta Solution e Designstudio25, apre uno spazio di riflessione utile a evidenziare il contributo che il Consorzio dell’Asti ha saputo dare al comparto vitivinicolo, non solo in termini di crescita culturale ed economica. Il visitatore è atteso da un’esperienza informativa completa e appagante che, grazie a uno storytelling emozionale, attraversa le diverse aree di attività della Denominazione. L’esposizione, infatti, documenta l’evoluzione e la storia della Docg Asti anche attraverso le campagne di comunicazione (consortili e delle aziende stesse) che hanno reso riconoscibili l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti a livello internazionale. Dalle prime immagini pubblicitarie ai poster di grandi artisti come Leonetto Cappiello e Armando Testa, dai Caroselli televisivi in bianco e nero degli anni ‘50 agli spot dei giorni nostri, ancorati nell’immaginario collettivo anche grazie al coinvolgimento di divi e star di Hollywood.

Il prestigioso traguardo del suo 90esimo anniversario

Arte e sport trovano il loro punto d’incontro nella Docg Asti, nell’anno in cui il 17 dicembre il Consorzio di Tutela festeggia il prestigioso traguardo del suo 90esimo anniversario. I valori delle centinaia di famiglie di viticoltori, che da decenni coltivano l’uva Moscato Bianco sulle colline Patrimonio dell’Umanità Unesco secondo i principi di trasparenza e dedizione, accomunano i produttori piemontesi ai grandi sportivi internazionali. Non a caso, grazie alle loro innumerevoli occasioni di consumo, dalle grandi celebrazioni sportive ai momenti conviviali con gli affetti, l’Asti Spumante e il Moscato d’Asti sono le bollicine aromatiche più brindate al mondo, con un sempre maggior numero di estimatori trasversali a tutte le generazioni.

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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