La terza edizione dell’Alto Adige Wine Summit, organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige e Idm Alto Adige, che ogni due anni riunisce a Bolzano giornalisti e professionisti del mondo del vino si è svolta dal 9 all’11 settembre. Un summit che ha voluto evidenziare la grande differenza di vitigni, microclimi e terreni che rendono unici i vini di questa regione. Il benvenuto presso la suggestiva cornice di Castel Mareccio, a pochi minuti dal centro di Bolzano risalente al XII secolo. Una delle zone vinicole piu piccole d’Italia con una superficie vitata di 5.600 ettari (che rappresenta meno dell’1% del totale nazionale) distribuiti nelle zone climatiche più disparate; 5mila viticoltori che coltivano appezzamenti con un’estensione media di un ettaro.
I vini dell'Alto Adige vengono prodotti in uno dei territori vinicoli più piccoli d'Italia: 5.600 ettari
Produzione selezionata e concentrata: 40 milioni di bottiglie
I vigneti sono situati solo nelle zone collinari, a un’altitudine compresa tra i 200 e i 1.000 metri sul livello del mare, dai ripidi pendii della Valle Isarco, alle zone più calde e dal clima mediterraneo come la conca di Bolzano, la zona del Lago di Caldaro o la Bassa Atesina. Le 270 cantine altoatesine producono circa 40 milioni di bottiglie, con il 98% delle etichette classificate come Doc: 64% di vino bianco, 36% vino rosso. Una ventina di varietà di uve, tra i vitigni a bacca bianca, i più diffusi sono:pinot grigio, gewürztraminer, chardonnay, pinot bianco. L’agricoltura biologica copre solo l’8% della superficie vitata.Per quanto riguarda i mercati, il 36% del vino altoatesino viene venduto in regione, il 40% nel resto d’Italia. L’export è rappresentato dalla Germania a seguire gli Stati Uniti.
Alcuni dei vini in degustazione
Cena al ristorante Zur Rose
Un programma diversificato, noi abbiamo partecipato a quello dedicato alla Valle d’Isarco dove si trovano principalmente vitigni a bacca bianca, fra cui Sylvaner, Kerner e Müller Thurgau. Tour dei vigneti della Cantina Valle Isarco e della Tenuta Villscheiderhof seguito da una degustazione dei vini di Tenuta Ebner, Lanz Matthias, Tenuta Köfererhof, Tenuta Unterganzner, Mayr Heinrich- Nusserhof. Una cena ad Appiano presso il Ristorante Zur Rose di Herbert Hinter, stella Michelin dal 1995, con i vini della: Cantina Girlan, Tenuta Pfitscher, Gump Hof - Markus Prackwieser. Ed ancora sull’Alpe di Siusi alla Malga Gostner con Cantina Merano, Tenuta Schmid Oberrautner, Franz Gojer - Glögglhof.
Le degustazioni
La degustazione tecnica ha avuto luogo presso la Sala Carroponte in un ex sito industriale, oggi sede del parco tecnologico Noi di Bolzano. Circa 260 i vini in degustazione, un percorso che ha permesso di avre una visione del panorama vitivinicolo della regione. Qualche nostra degustazione:
- Pinot Bianco Sirmian 2019 Cantina Nals Margreid. Piacevoli sensazioni di mela, ananas. Fresco. Eleganza ed acidità precisa.
- Pinot Bianco Riserva Vorberg 2018 Cantina Terlano. Note fruttate dalla struttura compatta.
- Valle Isarco Sylvaner 2020, Strasserhof: piacevole, sentori agrumati. Bella persistenza. Rotondo ed armonico.
- Valle Isarco Gewürztraminer Aristos 2020 Cantina Valle Isarco: riconoscibilità territoriale. Petali di rosa, dinamico.
- Kerner riserva libellula mondevinum 2018 weingut Niklas: speziato intenso.
- Pinot nero Schweizer 2018 Franz Haas frutti di bosco maturi, elegante, sottobosco e tannini avvolgenti.
- Lagrein Gries Villa Schmid 2019 Weingut Schmid Oberrautner note floreali, sentori speziati, equilibrato e buona trama tannica.
- Santa Maddalena Classico Moar 2019 Cantina di Bolzano: luminoso, un sorso pieno, intenso ed armonico.
- Santa Maddalena Classico Annever 2019, Tenuta Pfannenstielhof: bella pienezza, attraente.