Le Olimpiadi di Tokyo hanno preso il via tra mille dubbi, scetticismi, pericoli e restrizioni legate al Covid. Uno degli eventi planetari più seguiti in assoluo è ovviamente un richiamo per molti sponsor che, tuttavia, hanno alzato bandiera bianca vista la situazione di incertezza. Un’occasione (un’altra) persa per far ripartire l’economia. Per alcuni, ma non per tutti ovviamente perché c’è chi non ha dubitato un attimo sulla possibilità di “sostenere” le Olimpiadi in qualche modo facendo leva su passione ed entusiasmo.
Il legame tra Ferrari Trento e lo sport
È il caso di Ferrari Trento che dopo l’edizione di Rio de Janeiro 2016 sarà ancora il brindisi ufficiale di Casa Italia, un format consolidato, che unisce lo sport a ciò che di meglio il nostro Paese ha da offrire, dal design alla cultura, dall’ospitalità all’enogastronomia. Così come consolidata è la collaborazione con Ferrari Trento, che ha celebrato le vittorie di tanti campioni azzurri nei più importanti appuntamenti internazionali, da Vancouver 2010 ai recenti Mondiali di Sci di Cortina passando per Rio 2016 e altri momenti indimenticabili.
Jessica Rossi e Christof Innerhofer
In occasione delle Olimpiadi di Tokyo, il concept di Casa Italia, “Mirabilia”, sarà ispirato alla meraviglia, una delle emozioni più autentiche e punto di contatto tra l’Italia e il Giappone, due culture affascinate da una magica reciprocità. Casa Italia sarà contemporaneamente luogo di incontro e di festeggiamento per gli atleti italiani, che ancora una volta brinderanno alle loro vittorie con Ferrari Trentodoc, rivivendo i momenti clou delle proprie prestazioni. Le stesse bollicine saranno offerte agli ospiti che ogni giorno, nel rispetto delle normative vigenti, animeranno Casa Italia.
Casa Italia a Tokyo
L’aspetto enogastronomico rappresenta, come sempre, un elemento distintivo dell’esperienza di Casa Italia: per l’occasione, i due noti chef cortinesi, Graziano Prest del Ristorante Tivoli e Fabio Pompanin del Ristorante al Camin, in collaborazione con Davide Oldani, hanno studiato una proposta a cui sarà abbinato il Ferrari Maximum Blanc de Blancs, Trentodoc che esprime perfettamente la finezza e freschezza dello Chardonnay di montagna del Trentino, nonché un invito a vivere pienamente le emozioni e a puntare sempre al massimo, #ToTheMaximum, come sicuramente faranno gli atleti in queste tanto attese Olimpiadi.
In questa intervista esclusiva ad Italia a Tavola, il presidente e Ceo di Ferrari Trento, Matteo Lunelli, spiega cosa lega l’azienda allo sport e alle Olimpiadi.
Presidente, da dove nasce questo piacere nel donare le vostre bottiglie ai podi di alcuni competizioni così importanti?
Per noi è una tradizione e lo testimoniano tutte le competizioni a cui abbiamo voluto partecipare. Per noi lo sport è emozione, passione, ricerca dell’eccellenza che sono valori perfettamente in linea con il nostro marchio. E poi Casa Italia è il luogo che rappresenta al meglio l’italianità grazie al solito eccellente lavoro del Coni, noi vogliamo inserirci in questo contesto per partecipare alle gioie dei nostri atleti.
Lo sport italiano vive un suo momento d’oro, questo vi aiuterà?
Sicuramente. La vittoria della Nazionale agli europei e la finale di Wimbledon conquistata da Matteo Berrettini sono un grande traino. Speriamo di poter vedere la nostra bottiglia essere stappata da più azzurri possibile.
Il mercato giapponese apprezza il marchio Ferrari?
È il primo mercato asiatico per noi, meglio anche della Cina. I giapponesi amano il cibo e il vino made in Italy e grazie al nostro importatore - Jet (Japan european trading) - riusciremo dopo questi Giochi a farci conoscere ancora di più.
Molti sponsor hanno abbandonato le Olimpiadi per l’incertezza legata alla pandemia, voi perché ci avete comunque creduto?
Per il rapporto splendido che abbiamo con il Coni e per il fatto che le Olimpiadi sono un evento unico. Nonostante l’edizione di quest’anno sarà meno partecipata per la pandemia abbiamo pensato fosse doveroso esserci comunque con le nostre bottiglie. Non ci potremo essere fisicamente, purtroppo, ma contiamo di vedere parecchi brindisi.
Rossella Fiamingo a Rio 2016
Come mai avete scelto proprio il Ferrari Maximum Blanc de Blancs?
È un’icona dello stile Ferrari, che è TrentoDoc ma nasce con Chardonnay perché Giulio Ferrari lo portò in Italia per primo. L’etichetta esprime finezza e freschezza del Trentino e Maximum vive di quel concetto riassunto nell’hashtag #tothemaximum legato all’idea di vivere al massimo vita ed emozioni, che per gli sportivi può essere declinato nella loro massima performance.
Avete pensato ad un evento dal vivo con tutti gli atleti medagliati al loro ritorno in Italia?
Ancora no, intanto tifiamo per loro e ci godiamo quello che accadrà a Casa Italia, la casa dell’italianità.