Nella storia di una cantina c’è la storia di un luogo. Lo sa bene Tollo, nome che richiama alla mente l’omonima cantina e il piccolo paese in provincia di Chieti, in Abruzzo, a poca distanza dal Mare Adriatico. Qui nasce il vino che, dal 1960, ha reso Cantina Tollo un punto di riferimento per la zona, sia dal punto di vista economico che sociale come raccontato in un webinar dedicato all’azienda tenutosi il 7 maggio.
Cantina Tollo, dal 1960 un punto di riferimento per tutto l'Abruzzo
Una cantina che parla d'Abruzzo
Nella storia di Cantina Tollo c’è innanzitutto l
a storia del secondo dopoguerra dell’Abruzzo. Una terra che andava via via spopolandosi ma che, grazie all’impresa vitivinicola, ha potuto offrire un’alternativa a quanti decidevano di restare. Una scelta felice che, nel tempo, ha portato alla
creazione di altre due aziende: Feudo Antico (che si concentra principalmente sul settore Horeca) e
Auramadre (dedicata al biologico).
Da 60 anni, evoluzione continua
Insomma, una realtà solida e composita che, dopo 60 anni di vita,
continua a evolvere prestando sempre maggior attenzione alla salute, alla sicurezza e alla sostenibilità. La produzione biologica, per esempio, che Cantina Tollo ha iniziato nel 1991, rappresenta oggi il 10% della produzione totale dell’azienda. La filosofia sostenibile, inoltre, ha portato alla nascita, nell’aprile 2020, della nuova linea biologica di Cantina Tollo, che incoraggia il consumatore a una scelta responsabile, ad amare e rispettare l’ambiente e rappresenta la perfetta sintesi del concetto di sostenibilità secondo la cantina. A partire dal 2016, infine, tutti i vini biologici sono certificati vegani.
L'export vale il 33% del giro d'affari
Consolidato il proprio posto in Italia, poi,
Cantina Tollo guarda all’estero per continuare la sua crescita.
Già presente in 46 Paesi, con Germania, Canada, Francia, Cina e Giappone che rappresentano i mercati principali (con il 95% delle vendite realizzate), la realtà teatina ha mosso i primi passi anche in Russia e India.
Sforzi che pagano a livello economico. In base al bilancio chiuso a luglio 2019,
Cantina Tollo ha registrato un fatturato di 35,8 milioni di euro, con export pari al 33%. I
risultati positivi si sono confermati anche nel 2020, con le eccellenti performance dei vini biologici (+28%, sia in valore che in volume) e della linea premium, a conferma dell’aumento del +13,6% registrato nel 2019.
Vini autoctoni e non solo
A livello produttivo, Cantina Tollo può contare su una
superficie vitata di 2.700 ettari, coltivati da 700 viticoltori associati che producono un totale di 14 milioni di bottiglie. Montepulciano rosso, Trebbiano bianco, Pecorino, Passerina, Cococciola, ma anche Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon,
Chardonnay, Pinot Grigio i vitigni coltivati.