Il Giro d'Italia è un viaggio alla scoperta del nostro Paese in grado di regalare ad ogni viaggiatore una visita costante delle meraviglie che rendono la nostra Penisola tra le zone più belle del mondo. Tra i simboli dell'Italia c'è senza dubbio il vino e i vigneti da cui nascono le bottiglie; sempre più spesso ormai gli organizzatori della Corsa Rosa cercano di legare le tappe a qualche vino simbolo del nostro patrimonio enologico. Ecco perchè noi di Italia a Tavola abbiamo deciso per questa edizione numero 104 di accompagnare i girini con alcune etichette a nostra scelta, simbolo delle zone attraversate dalla corsa. Da qui e fino alla fine della corsa percorreremo le 21 tappe in calendario analizzando alcune etichette emblema dei territori attraversati, tra nomi blasonati e qualche chicca.
La 16ª tappa
La tappa di oggi: Sacile-Cortina d'Ampezzo 155 km
Un vero peccato per questa tappa che avrebbe dovuto essere quella regina di questa edizione del Giro d'Italia e invece a causa del maltempo il percorso è stato rivisto. Non si scalano più
Crosetta, Fedaia, Pordoi e Giau ma solo Crosetta e Giau perchè in quota piove e il rischio è che nevichi e le discese diventino troppo pericolose. Da 212 si passa così a 155 km col Giau che sarà la nuova Cima Coppi. Per chi insegue la maglia rosa Egan Bernal un'occasione in meno dopo che ieri non si è potuto fare nulla visto il profilo altimetrico della tappa, vinta dal belga
Victor Campanaerts.
In ogni caso quella di oggi resta una tappa interessante che, a maggior ragione per questo cambio di programma e per il freddo, richiederà grande esperienza dando fondo a tutti gli anni di ciclismo messi in cascina. Una caratteristica che richiama il Refosco dal Peduncolo rosso, uno dei due vini scelti per oggi. L'altro è il Lison Docg entrambi tipici della zona di Sacile, città di partenza.
Lison Docg: le note di mandorla amara sono il suo tratto distintivo. Un bianco con gradevoli richiami floreali arricchite da note fruttate con un fondo salino.
Refosco dal Peduncolo rosso: bouquet ampio, maturo, profumi terrosi con note di china. Gusto morbido. Molto complesso, occorre scegliere quello con qualche anno alle spalle per avere tannini fini. Piatti di carne la scelta immediata.
Il percorso completoLE ALTRE TAPPE
1ª Torino-Torino: Rossi e bianchi per la prima... Rosa2ª Stupinigi-Novara: Gattinara Docg un vino per velocisti
3ª Biella-Canale: Arrivo birichino, da Roero Arneis
4ª Piacenza-Sestola: Per pedali pimpanti, come l'Albana
5ª Modena-Cattolica: Da ruote frizzanti, tipo Lambrusco
6ª: Salite suggestive, da Pecorino
7ª: Volata per stappare una Tintilia
8ª: I fuggitivi vedono rosso... Primitivo
9ª: Cerasuolo già in rosa, e i big?10ª: Sprint col Montepulciano d'AbruzzoIl giorno di riposo: Come in cantina per ripartire più forte
11ª: Brunello di Montalcino Wine Stage
12ª: Tappa golosa come un Moscadello
13ª: Tutta da attendere, come l'Amarone
14ª: Prosecco per chi doma lo Zoncolan
15ª: Aperitivo col Tocai, poi gran finale