Il Giro d'Italia è un viaggio alla scoperta del nostro Paese in grado di regalare ad ogni viaggiatore una visita costante delle meraviglie che rendono la nostra Penisola tra le zone più belle del mondo. Tra i simboli dell'Italia c'è senza dubbio il vino e i vigneti da cui nascono le bottiglie; sempre più spesso ormai gli organizzatori della Corsa Rosa cercano di legare le tappe a qualche vino simbolo del nostro patrimonio enologico. Ecco perchè noi di Italia a Tavola abbiamo deciso per questa edizione numero 104 di accompagnare i girini con alcune etichette a nostra scelta, simbolo delle zone attraversate dalla corsa. Da qui e fino alla fine della corsa percorreremo le 21 tappe in calendario analizzando alcune etichette emblema dei territori attraversati, tra nomi blasonati e qualche chicca.
La 13ª tappa
La tappa di oggi: Siena-Bagno di Romagna, 212km
Il
Giro d'Italia riparte da
Ravenna col gruppo che pedalerà per 198 chilometri fino a
Verona. Un sospirone dopo le fatiche dei due giorni precedenti perchè dopo la polvere di
Montalcino ieri si è fatto su e giù per la
Romagna, ha vinto
Andrea Vendrame e non è successo nulla tra i big (Egan Bernal resta saldo in maglia rosa), ma sono tappe che restano nelle gambe. Quella di Verona dunque è probabilmente la tappa più facile del Giro visto sarà completamente piatta. Le squadre dei velocisti terranno sotto controllo la situazione per fare in modo che tutto si decida nel
volatone finale. Attenzione però perchè questo Giro ogni giorno regala sorpresa e tra cadute o eventuali ventagli per sfruttare il vento tutto può succedere.
Tappa per la quale attendere bisognerà attendere il finale dunque per la corsa rosa ed è per questo che abbiamo scelto due vini che rispecchiano queste caratteristiche: l'
Amarone che esce nel finale come i migliori sprinter, il
Chiaretto di Bardolino di un rosa che ricorda tanto la maglia del leader.
Amarone Docg: Gioiello della
Valpolicella, prodotto da tre vitigni Corvina, Corvinone e in piccola parte Rondinella. Dal metodo di produzione particolare, i grappoli vengono lasciati ad appassire in fruttai prima di essere pigiati. Altro vino che bisogna attenderlo per scoprire tutta la sua vera personalità. Bouquet ampio di frutta nera con finale speziato, morbido, buona vena acida. Rotondità ed equilibrio che si conquista con il tempo.
Chiaretto di Bardolino: Il vino rosa del
lago di Garda veronese che con la vendemmia 2020 cambia il nome della denominazione. Gradevole, leggero con una struttura elegante. Toni agrumati e floreali di grande piacevolezza, di pronta beva. Interessanti le versioni molto più complesse adatte all’invecchiamento.
Classifica generale:
- Egan Bernal (IGD) in 48h29'23''
- Aleksandr Vlasov (APT) +45''
- Damiano Caruso (TBV) +1'12''
- Hugh John Carthy (EFN) +1'17''
- Simon Philip Yates (BEX) +1'22''
- Emanuel Buchmann (BOH) +1'50''
- Remco Evenepoel (DQT) +2'22''
- Giulio Ciccone (TFS) +2'24''
- Tobias Svendsen Foss (TJV) +2'49''
- Daniel Martinez (IGD) +3'15''
Il percorso completoLE ALTRE TAPPE
1ª Torino-Torino: Rossi e bianchi per la prima... Rosa2ª Stupinigi-Novara: Gattinara Docg un vino per velocisti
3ª Biella-Canale: Arrivo birichino, da Roero Arneis
4ª Piacenza-Sestola: Per pedali pimpanti, come l'Albana
5ª Modena-Cattolica: Da ruote frizzanti, tipo Lambrusco
6ª: Salite suggestive, da Pecorino
7ª: Volata per stappare una Tintilia
8ª: I fuggitivi vedono rosso... Primitivo
9ª: Cerasuolo già in rosa, e i big?10ª: Sprint col Montepulciano d'AbruzzoIl giorno di riposo: Come in cantina per ripartire più forte
11ª: Brunello di Montalcino Wine Stage
12ª: Tappa golosa come un Moscadello