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Il connubio tra arte e bollicine per il successo di Santero 958

Un marchio nato sei anni fa che identifica un prodotto di tendenza con un mercato estero consolidato. L'idea vincente è un linguaggio comunicativo mai usato prima, soprattutto in Langa.

di Piera Genta
25 gennaio 2021 | 13:32

Il connubio tra arte e bollicine per il successo di Santero 958

Un marchio nato sei anni fa che identifica un prodotto di tendenza con un mercato estero consolidato. L'idea vincente è un linguaggio comunicativo mai usato prima, soprattutto in Langa.

di Piera Genta
25 gennaio 2021 | 13:32

Da un’idea di quattro fratelli nasce nel 1958 a Santo Stefano Belbo in provincia di Cuneo, in quella che viene considerata la valle delle bollicine, la Santero e da subito si dedica alla produzione di spumanti e vini piemontesi. Nel 1977 entra in funzione un modernissimo stabilimento, attuale sede, su un’area di oltre 18mila mq nelle vicinanze della casa natale dello scrittore Cesare Pavese dove vengono vinificate le uve delle cinque aziende di proprietà e degli oltre 300 conferitori che portano in dote ulteriori 500 ettari. Con il marchio 958 sono diventati un caso di successo.

Il marchio 958 è diventato un caso di successo - Il successo di Santero 958 Il connubio tra arte e bollicine

Il marchio 958 è diventato un caso di successo

Connubio tra bollicine e arte
«Un marchio nato circa sei anni fa, che identifica un prodotto di tendenza, un mercato estero ormai consolidato (Asia, soprattutto Giappone, e Stati Uniti), il 70% della nostra produzione di 25 milioni di bottiglie, creatività, tanto colore, il connubio bollicine-arte» racconta Gianfranco Santero, terza generazione della famiglia, presidente dell’omonimo gruppo vinicolo.

Un packaging innovativo in Langa
Forte legame e attenzione per il territorio, innovazione nei processi produttivi con una produzione che si colloca nella fascia alta del mercato e innovazione nel packaging, un linguaggio comunicativo mai usato prima, soprattutto in Langa i cui produttori utilizzano format molto rigidi.

Lo spirito pop che piace in tv
È lo spirito pop che emerge da Santero 958 spumante extra dry, ottenuto da vitigni a bacca bianca con il metodo charmat. Un prodotto giovane, gradevole, diventato un punto di riferimento per i brindisi presente in numerose trasmissioni televisive dalla Casa del Grande Fratello Vip ad eventi come il brindisi di fine 2020 nello show di Rai1, a sponsor in tante discipline sportive, dal calcio al MotoGP, alla pallapugno (il pallone elastico di tradizione langarola), allo sport per disabili.

Disegni innovativi e giocosi che piacciono al mercato
Santero 958 veste una bottiglia gialla classica, ma sono le collezioni con i loro disegni gioiosi ed innovativi a catturare l’attenzione del mercato. Tra le più significative Calavera (dal nome dei teschi di zucchero tipici del Giorno dei morti in Messico, con la firma dell’artista piemontese Diego Bormida riconosciuto in tutto il mondo per aver lavorato per il cinema e per compagnie di navigazione curando la parte pittorica nell’arredo di grandi transatlantici; La Pupazza, nome d’arte di Eleonora De Giuseppe, urban artist salentina, l’occhio femminile stilizzato con le lunghe ciglia è il suo marchio riconoscibile; Amanda Toy, professionista del tatuaggio dalla grande forza espressiva, caratteristiche le sue bamboline colorate dagli occhioni languidi, unicorni, arcobaleni fatati e dettagli che strizzano l’occhio ad un’epoca a cavallo tra la Belle Epoque e i Ruggenti Anni ’20.

Di Santero 958 viene prodotto anche il Millesimato con uve raccolte in annate particolarmente favorevoli confezionato in una bottiglia di design ideata dagli studenti del Politecnico di Milano.

Il Moscato d’Asti e Asti spumante sono il loro core business, sono stati tra i primi produttori della nuova tipologia di Asti secco e di recente hanno introdotto sul mercato l’Asti 8½ Docg con una gradazione alcolica inferiore ed il 958 analcolico, novità che hanno incontrato il gusto dei mercati attenti ai nuovi modi di bere. Nella loro gamma prodotti in aggiunta agli spumanti ci sono i vini della collezione Dilè, in dialetto piemontese significa impronta. E proprio la bottiglia, ideata dallo studio di design interno all’azienda come tutte le bottiglie delle altre loro collezioni da Egos a Twist, riproduce nel vetro il calco di una mano per significare che ogni vino è il risultato della filosofia del produttore, la sua impronta originale.

Online con le e-box
A giugno di quest’anno Santero ha aperto il sito di vendite online lanciando gli e-box, quattro confezioni studiate e disponibili solo sul canale web dell’azienda che prevedono una combinazione di prodotti con alcuni gadget dai bicchieri gialli al telo bagno alle mascherine griffate. Ad esempio, l’e-box “aperisocial” che insieme a una bottiglia di Mix 958, l’aperitivo rosso firmato 958 Santero, propone 3 bottiglie di Extra Dry, 2 di “Pop”, il classico in livrea gialla, una con packaging “Love” insieme a 6 scenografici calici gialli marchiati 958 Santero.

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