Grande rispetto per la tradizione e amore profondo per il territorio. Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, Col Vetoraz vinifica ogni anno oltre 2.000.000 kg di uva Docg da cui viene selezionata la produzione di 1.200.000 di bottiglie.
Col Vetoraz: vigneti e boschi
Dalla terra alla vite, al calice: un legame identitario con una valenza etica e sostenibile. La proprietà Col Vetoraz sta infatti conservando 25 ettari di superficie a bosco. Un ettaro di bosco è in grado di eliminare dall’atmosfera circa 30 tonnellate di CO2 all’anno. La scelta operata dall’azienda contribuisce quindi ad
eliminare dall’atmosfera circa 750 tonnellate di CO2 all’anno, pari alla quantità prodotta annualmente da 125 abitanti italiani.
Nel nostro Paese, tutte le attività umane producono circa 6 tonnellate di CO2 all’anno per abitante. Se pensiamo che Col Vetoraz conta su una filiera produttiva che occupa 25 addetti, la conservazione della sua superficie boschiva consente l’eliminazione di una quantità di CO2 cinque volte superiore a quella mediamente prodotta da 25 abitanti italiani.
Una scelta di grande rilievo e che può essere d’esempio se si pensa che nell’area dei 15 comuni della denominazione Conegliano Valdobbiadene Docg si calcola che oltre il 40% sia occupato da terreni boschivi.
Col Vetoraz si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle, parte delle colline del Cartizze. È proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto con l’agronomo Paolo De Bortoli e l’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz.
Per informazioni:
www.colvetoraz.it