Santo Romeo già nel 1978 aveva in Santa Venerina (Ct), nel versante est dell’Etna, un ingrosso di vini, liquori, caffè e altro. Ma non gli bastava vendere prodotti creati da altri per cui, un po’ per scherzo e un po’ sul serio, cominciò a realizzare liquori e infusi iniziando dal solito limoncello per finire ad allorino, fragolino, ficodindia e altri. Li faceva bene, ottenevano successo come prodotto artigianale in piccola produzione tanto che oggi la Romeo ne fa ben 15.
Amaranca è l primo amaro siciliano a base di agrumi
IL PRIMO AMARO SICILIANO A BASE DI AGRUMIIl prodotto di punta, quello che oggi identifica l’azienda, anzi il cui nome ha travalicato quello aziendale, è
Amaranca, Amaro Nobile dell’Etna creato nel 1998. Amaranca nasce dall’intuizione, dal gusto e dall’esperienza di Santo Romeo che crea il primo
amaro siciliano a base di
agrumi, nel nostro caso di
arancia selvatica. L’albero, arancio selvatico o amaro, o melangolo, scientificamente citrus aurantium, è pianta rara proprio perchè poco coltivato per i suoi
frutti immangiabili e amari. Proviene dall’estremo oriente e fu introdotto in
Sicilia dai
Crociati attorno all’anno
Mille. L’arancia selvatica è usata in farmacia per le varie proprietà di scorza, frutto e fiori, questi ultimi diffusi anche per i profumi, il Neroli.
LA RICETTA? UN SEGRETORomeo ricava l’amaro siciliano Amaranca dalla lavorazione del frutto a cui aggiunge erbe officinali e radici raccolte sulle pendici del vulcano. Ma non si riesce a fargli dire né come lo fa, né cosa ci mette: è un segreto meglio custodito della ricetta della bevanda americana. Fatto sta che
Amaranca piace, ogni anno se ne vende sempre più e viene usato liscio possibilmente freddo, con ghiaccio o come ingrediente nella
mixology.
Marco, Santo e Antonello Romeo
Santo che dirige la Romeo è affiancato dai figli Antonello, che si occupa delle vendite e del marketing, e da Marco che bada alla produzione. È stato proprio Antonello che nel 2017 pensò di partecipare a concorsi spiritosi e da allora in ogni concorso internazionale di prestigio cui Amaranca partecipa almeno una
medaglia è messa nel
palmares fino ad arrivare alla Gold con 98 punti nell’Iwsc del 2019, l'autorevole International wine & spirit competition che quest’anno non si è tenuto per le ragioni note.
EQUILIBRATO, PROFUMATO E VINCENTEAmaranca alla degustazione eccelle per il suo rotondo equilibrio, è
amaro al punto giusto, né poco né molto, lo zucchero chiaramente è presente ma non si avverte, il
caramello avvolge tutto, le
erbe e le
radici completano il gusto dell’arancia che predomina senza essere invadente, poi un finale da
rabarbaro, corretto il grado alcolico di 30°.
Profumi intensi di arancia selvatica che sconfina nell’arancia e nel
limone, di
menta, di
finocchio selvatico, di
rabarbaro e tanto altro che solo un grande esperto può sentire, anche il profano però si accorge che è un
bouquet avvolgente,
intrigante,
armonico. Per la sua piacevolezza e la sua duttilità una volta provato difficilmente lo si abbandona.
L'arancia selvatica è una pianta rara
Anche la quantità prodotta è un segreto, evidente solo il formato: 1 litro, 70 e 50 cl. Sta per iniziare la diffusione nazionale anche se già sono parecchie le enoteche dove si può trovare. Per fortuna funziona lo
shop online su
www.romeovini.com con prezzi che vanno da 24 a 16 euro secondo i formati.
Per informazioni:
www.amaranca.com