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Molino Paolo Mariani
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Donne e tradizioni sarde La forza dei vini di Mora&Memo

I vini della cantina di Elisabetta Pala provengono da vigneti coltivati secondo i metodi della lotta biologica integrata; i vitigni sono quelli della tradizione sarda, dal Cannonau al Vermentino.

di Piera Genta
12 ottobre 2020 | 18:00

Donne e tradizioni sarde La forza dei vini di Mora&Memo

I vini della cantina di Elisabetta Pala provengono da vigneti coltivati secondo i metodi della lotta biologica integrata; i vitigni sono quelli della tradizione sarda, dal Cannonau al Vermentino.

di Piera Genta
12 ottobre 2020 | 18:00

Quaranta ettari vitati in corpo unico in area collinare a Serdiana (Ca), piccolo borgo della parte meridionale del Campidano a pochi chilometri da Cagliari, un marchio coniugato al femminile, la passione di una giovane donna, figlia d’arte, ma con un’idea precisa di quello che vuole ottenere. Stiamo parlando di Mora&Memo e di Elisabetta Pala, delegata regionale de Le donne del vino, che nel 2013, lasciati gli studi in psicologia, ha fatto nascere la sua cantina.

Elisabetta Pala - Donne e tradizioni sarde La forza dei vini di Mora&Memo

Nome inusuale, ma ricco di significati. La bandiera della Sardegna porta l’effige dei quattro Mori, un peso simbolico, profondo, legato alle vicende storiche dell’isola, per Elisabetta i Mori diventano le Bandidas, donne sarde ispirate ai valori della donna nuragica, nate dalla creatività di Katia Marcias, nel logo declinate al singolare, Mora, come il colore dei capelli di Elisabetta. Memo sta a significare la forza della memoria che nasce da una storia di famiglia che da quattro generazioni produce vino.

La linea dei suoi vini proviene da vigneti coltivati secondo i metodi della lotta biologica integrata, i vitigni sono quelli della tradizione sarda, dal Cannonau al Vermentino. La bottiglia è un originale Bordolese Cubana Supreme con fondo spesso e tappo in vetro. La scelta del nome segue la tradizione voluta da Elisabetta giocando con le finali, così É per rosé, Nau (Cannonau), Ica (Monica), Tino (Vermentino di Sardegna) e Tino Sur Lie (Vermentino e Sauvignon Blanc).

Elisabetta controlla tutte le attività dell’azienda con il supporto di un ristretto team di collaboratori, ma per la vigna si affida all’esperienza del padre. Nei progetti futuri una prima riserva di Cannonau con passaggio in barrique.

Nei progetti futuri una prima riserva di Cannonau con passaggio in barrique. - Donne e tradizioni sarde La forza dei vini di Mora&Memo

Nei progetti futuri una prima riserva di Cannonau con passaggio in barrique

Abbiamo assaggiato:
Monica di Sardegna Ica 2018 12%
È il vitigno rappresentativo della sua famiglia. Vinificato in acciaio per non perdere i profumi. Rosso rubino brillante, fragrante con sentori di frutta rossa. Finale fresco e tannino morbido.

Vermentino di Sardegna Tino 2019 13,5%
Vinificato in acciaio con lieviti selezionati (dopo una breve permanenza sulle bucce) e successivamente fa affinamento in bottiglia. Note minerali in evidenza con un sottofondo fruttato. Buona sapidità.

Isola dei Nuraghi Tino sur Lie 2018 13%
A base di uve vermentino e sauvignon blanc. Vinificato in acciaio e l’affinamento prosegue quattro mesi sui lieviti. Un piacevole naso di fiori bianchi. Finale di macchia mediterranea e piacevole sapidità.

Isola dei Nuraghi É 2019 12%
Bellissimo rosa salmone. Prevalgono i piccoli frutti rossi, lampone e mora, note floreali e leggera salinità.

Cannonau di Sardegna Nau 2018 13,5%
Vinificato in acciaio. Colore rubino intenso, mirtilli e more mature in evidenza. Ha una struttura molto elegante, leggermente speziato. I tannini sono setosi.

Per informazioni: www.moraememo.it

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