Svelati i nomi dei vincitori del riconoscimento che verrà consegnato a Montalcino il 15 settembre per valorizzare chi ha divulgato il Brunello e il suo territorio, ma soprattutto l’apporto delle donne alla società.
Talento, autodeterminazione, cambiamento e coraggio sono i valori che sono stati riconosciuti alla sondaggista
Alessandra Paola Ghisleri, a Marco Rossetti e Francesca Topi, Riccardo Lagorio e Eleonora Cozzella. Un premio che, negli anni, è stato assegnato a esponenti della cultura e paladine dei diritti umani, sportive come la capitana della nazionale di calcio femminile Sara Gama, scienziate come l’astrofisica Sandra Savaglio o l’astronauta Samantha Cristoforetti. Ogni anno la giuria presieduta da Donatella Cinelli Colombini e composta da Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione sceglie un personaggio emblematico dell’universo femminile e capace di essere di ispirazione o di aiuto alle donne. La Prima Donna 2019 sarà la sondaggista Alessandra Paola Ghisleri.
Alessandra Paola Ghisleri
Assieme a lei verranno premiati sul tema “Io e Montalcino” Marco Rossetti e Francesca Topi per la puntata del programma Rai “Geo” intitolata Val d’Orcia. Il presidente del Consorzio del Brunello Fabrizio Bindocci consegnerà il riconoscimento sul tema “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino” a Riccardo Lagorio per l’articolo I giorni della vendemmia, pubblicato nel mensile
Dove. Il premio “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile è stato assegnato a Eleonora Cozzella per l’articolo Le vie del vino pubblicato nel quotidiano
La Repubblica. Il 15 settembre, poco prima della cerimonia, la giuria popolare sceglierà la foto vincitrice fra le cinque finaliste di Alberto Flammia, Hamish Scott-Brown, Alexander Brookshaw, Luca Giustozzi e Rita Foldi.
Dopo la laurea in Scienze geologiche e paleontologiche e dopo i primi studi dello stesso argomento, la Ghisleri ha intrapreso un percorso personale nella ricerca sociale che l’ha porta a diventare una sondaggista ricercatrice fra le più apprezzate in Italia, dopo varie esperienze in istituti di ricerca nel 2003 ha fondato Euromedia Research. È riconosciuta come esperta politologa ospite di programmi televisivi come Porta a Porta e in talk show trasmessi da RaiNews e La7.
In occasione del Premio Casato Prime Donne, Alessandra Paola Ghisleri traccia l’identikit delle donne italiane di fronte alla politica. «La minore partecipazione delle donne italiane al voto è una tendenza di lungo periodo registrata dalla metà degli anni ’70 a oggi. Le donne si sono sempre sentite escluse dai grandi dibattiti politici che a loro volta hanno disertato i dati Istat 2017 sono espliciti: solo il 22,3% delle donne si informa di politica quotidianamente (contro il 32,9% degli uomini) e quasi 1/3 delle donne non si informa mai di politica (21% tra gli uomini)».
Un atteggiamento che si ripercuote in vari comportamenti: il genere femminile partecipa meno alla politica attiva (6,2% contro il 10,2% degli uomini); va raramente ai cortei o ai comizi, da un modesto sostegno economico ai partiti attraverso finanziamenti o attività gratuite.
«Alle elezioni politiche del marzo 2018 - prosegue - l’affluenza maschile si era assestata intorno al 75% mentre quella dell’elettorato femminile si era fermata intorno al 70% ed è ancora più bassa scendendo nel Sud Italia fino ad arrivare in Sicilia dove si rilevano da sempre i dati più scoraggianti».
Alessandra Paola Ghisleri va più nel dettaglio dandoci prova delle sue spettacolari capacità di analisi del voto: «Interessante sottolineare che nelle intenzioni di voto degli ultimi mesi, tra coloro che si dichiarano indecisi le donne rappresentano il 60%. Sono anche le più pessimiste nei confronti di questo Governo e delle sue iniziative. Tuttavia la Lega è il primo partito anche tra l’elettorato femminile con il 35%. Un dato superiore addirittura al 34,3% finale conquistato dalla Lega nelle ultime elezioni».