Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 27 novembre 2024  | aggiornato alle 14:44 | 109254 articoli pubblicati

Siad
Siad

Novità in casa Pasqua Un super-bianco “internazionale”

 
09 aprile 2019 | 16:32

Novità in casa Pasqua Un super-bianco “internazionale”

09 aprile 2019 | 16:32
 

È nel nome del nuovo vino - Hey French: You Could Have Made This But You Didn’t - il senso del lungo e approfondito percorso di sperimentazione che Pasqua Vigneti e Cantine sta compiendo ormai da diverso tempo.

Ma il nome del nuovo prodotto di Pasqua è anche una dichiarazione di intenti nei confronti dei grandi nomi della tradizione vitivinicola internazionale. La sfida di Pasqua Vigneti e Cantine, da sempre votata alla valorizzazione del terroir e all’utilizzo preponderante di vitigni autoctoni, è stata quella di creare più di un vino bianco, un superbianco: il risultato è un blend multi Vintage di Garganega, Pinot Bianco e Sauvignon (con uve raccolte, vinificate e gelosamente conservate nelle 4 migliori vendemmie del decennio, ovvero 2013, 2015, 2016 e 2017), espressione e sintesi delle caratteristiche uniche dei vigneti da cui i provengono i grappoli, disposti su diversi appezzamenti adagiati sul fianco del Monte Calvarina, nella parte più a est dell’area del Soave.

Riccardo Pasqua (Novità in casa Pasqua Un super-bianco internazionale)
Riccardo Pasqua

Umberto Pasqua, presidente di Pasqua Vigneti e Cantine, descrive così la genesi di "Hey French: You Could Have Made This But You Didn’t": «Questo progetto è sicuramente molto ambizioso, ma a noi piace guardare al futuro e lavorare per crearlo. Il vino che ne è nato rappresenta per noi una sfida vinta. Era da tempo che volevamo realizzare una ‘collezione' delle annate migliori espresse dal territorio del Soave. E crediamo che il risultato finale esprima, in maniera innovativa, il meglio di quest’area».

Il vigneto, delle dimensioni di 4 ettari e mezzo e che nella parte più elevata raggiunge i 600 metri s.l.m., presenta un’esposizione a sud-ovest, con coltivazioni a guyot (con circa 5.000 ceppi per ettaro) e a pergola (3.500 ceppi per ettaro). Il suo terreno, basaltico eruttivo di origine vulcanica, offre le migliori condizioni per garantire la mineralità che contraddistingue vini bianchi di grande qualità.  

Hey French: You Could Have Made This But You Didn’t è un vino elegante e strutturato, dove la preponderanza di Garganega conferisce forte acidità e promette un potenziale di longevità, oltre che struttura e freschezza al palato. Un sorso di questo vino rivela come le diverse annate assemblate esprimano un susseguirsi di suggestioni e note floreali, unite a sentori di camomilla, nocciole, agrumi e frutta tropicale.  

(Novità in casa Pasqua Un super-bianco internazionale)

Dichiara Riccardo Pasqua, amministratore delegato dell’azienda: «Il nostro sogno era realizzare un vino fuori dagli schemi, che nessuno aveva ancora immaginato, ma col carattere ben definito e riconoscibile della nostra cantina. Abbiamo raccolto il meglio che i vigneti di Monte Calvarina potevano offrire, stravolgendone completamente i codici: un’operazione unica nel suo genere, ma siamo convinti di aver individuato la giusta chiave di lettura. Ciò che ne risulta ci permette di dire, con anche il giusto tocco di ironia, che qualcun altro l’avrebbe potuto fare, ma non l’ha ancora fatto. Siamo pionieri in questo esperimento e ne siamo davvero orgogliosi».

A rendere ulteriormente intrigante questo vino è anche la proposta grafica dell’etichetta di Hey French: You Could Have Made This But You Didn’t, frutto della collaborazione tra Pasqua Vigneti e Cantine e l’artista con origini francesi, per parte di padre, Cb Hoyo.

Per informazioni: www.pasqua.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Julius Meiln
Allegrini
Pavoni
Molino Dallagiovanna

Julius Meiln
Allegrini
Pavoni

Molino Dallagiovanna
Consorzio Asti DOCG
Electrolux