Trentodoc è sbarcato al Vinitaly con 53 cantine aderenti al marchio. Un numero importante che, avvalorato dalla presenza dell’Associazione italiana sommelier, consente ai visitatori di scoprire tutte le varietà.
A spiccare subito è l’evoluzione di una tradizione vinicola rara al mondo, nella quale il metodo Classico incontra l’altitudine della montagna trentina. Presso lo spazio istituzionale si terranno gli incontri “#MyTrentodoc, momenti informali e leggeri dove amici del
Trentodoc proporranno agli ospiti racconti di bollicine di montagna, di un metodo, di un territorio: il Trentino”, componendo una narrazione a più voci del metodo classico trentino.
«Trentodoc rappresenta 53 realtà - ha detto
Sabrina Schench, di Trentodoc - abbiamo portato ieri l’ultima etichetta per un totale di 170 bottiglie che riportano il marchio collettivo che rappresentiamo. Il comparto cresce a doppia cifra, in questo momento è il Rosato la tipologia più apprezzata. Quanto ai nostri progetti, vorremmo consolidare la nostra presenza negli Stati Uniti e in particolar modo a New York, dove comunque siamo già presente. Poi vorremo raggiungere in modo capillare tutte le città italiane».
Tra gli appuntamenti in agenda, martedì 9 aprile si susseguiranno gli approfondimenti con Paolo Donei, chef di Malga Panna Moena (1 Stella Michelin) alle ore 11 e Nereo Pederzolli, giornalista e degustatore Gambero Rosso alle 12, mentre alle 13 #MyTrentodoc si chiuderà con la partecipazione di Antonello Maietta, presidente Associazione italiana sommelier, ed Enrico Zanoni, presidente dell’Istituto Trentodoc che firmeranno il rinnovo della partnership tra Ais e Trentodoc per il concorso Miglior Sommelier d’Italia.
Sabrina Schench
Durante l’intera manifestazione, sarà inoltre possibile scoprire un’accurata selezione di bollicine di montagna nella Lounge Ais (Padiglione 10 primo piano) e al Ristorante Goloso (Padiglione C Sol&Agrifood) in abbinamento ai piatti degli chef della Federazione italiana cuochi.
Per informazioni:
www.trentodoc.com