Segno Librandi è la nuova linea di etichette, precisamente tre, presentate dall’azienda calabrese Librandi al Vinitaly 2019 e pensate per i Doc Cirò rosso, rosato e bianco.
Raffaele
Librandi, terza generazione, racconta l’importante lavoro di ricerca e selezione portato avanti dalla famiglia nella tenuta Rosaneti dove dal 1993 si trova la collezione dei vitigni autoctoni che accoglie circa 200 varietà recuperate su tutto il territorio regionale e disposte in un vigneto dalla caratteristica forma a spirale.
Forma che viene ripresa sulle nuove etichette evidenziata da un tratto color oro. La ricerca ha interessato soprattutto il Gaglioppo, uno dei vitigni più antichi d’Italia ed ha permesso di iscrivere nel Registro Nazionale delle varietà di vite i primi quattro cloni più idonei alla coltivazione nell’ambiente pedoclimatico dell’entroterra cirotano.
A celebrare la presentazione delle nuove etichette ha fatto da cornice un’altra ricorrenza: l’anniversario di nascita della Doc Cirò che quest’anno festeggia i 50 anni, una Doc che potrebbe presto diventare Docg in quanto il consorzio dei produttori, che riunisce 300 viticoltori e 60 cantine, ne ha inoltrato la richiesta agli enti competenti. La filiera produttiva dell’attuale doc Cirò e Melissa è composta da piccole e medie aziende, la più grande è Librandi di cui produce circa 1,2 milioni di bottiglie.
Cirò Rosso classico, ottenuto da 100% Gaglioppo, vuole essere un vino da consumo immediato, avvolgente in cui troviamo sfumature di erbe aromatiche che in qualche modo richiamano anche l’eucalipto. Avvolgente.
Cirò Rosato, 100% Gaglioppo: attraente il rosa cerasuolo, delicato, fresco al palato, invitante.
Cirò Bianco, 100% Greco bianco: con note di frutta gialla, fichi ed un finale rinfrescante.
Per informazioni:
www.librandi.it