La Scolca di Gavi (Al) nel 2019 compie 100 anni di storia. Oggi è un’azienda di fama internazionale, in continua crescita ed evoluzione, presente in quasi 40 Paesi e vicina al milione di bottiglie prodotte.
Il calendario del Centenario è fitto di appuntamenti. Oltre alla partecipazione all’evento “100 anni nel calice” organizzato da Onav Torino nella serata di presentazione della Guida Vini buoni d’Italia 2019 lo scorso 22 gennaio, in marzo sarà a Düsseldorf per ProWein e in aprile a Verona in occasione di Vinitaly. Previsti altri eventi di rilievo con il partner Ferretti Group: Boot Düsseldorf, Dubai International Boat Show, Cannes Yachting Festival, Monaco Yacht Show 2019, Fort Lauderdale Boat Show 2019 e le tappe a Shanghai e Shenzhen. Un programma di degustazioni verticali e momenti lifestyle a carattere internazionale.
Al centro dei festeggiamenti, due vini simbolo dell’azienda: il Black Label Gavi dei Gavi Etichetta Nera e il Brut Millesimato D’Antan, prodotto solo nelle annate migliori, con almeno 10 anni di invecchiamento. Chiara Soldati e suo padre Giorgio, oggi insieme alla guida dell’azienda, sono i protagonisti di questa storia fatta di tante emozioni che si mescolano fra loro: entusiasmo, energia, innovazione, magia, caparbietà, tenacia e soprattutto tanto amore per la propria terra. È Giorgio Soldati, infatti, che vuole con forza la Doc nel 1974 e la Docg nel 1998, che fonda il Consorzio del Gavi e ne è il primo presidente.
La Scolca ha registrato nel 1969 il marchio Gavi dei Gavi, diventato ora un must in tutto il mondo.
«Questi 100 anni - spiega
Chiara Soldati - raccontano il dna profondo della nostra identità fatta di tanta passione, scelte coraggiose e mai convenzionali per guardare lontano e anticipare i tempi senza tradire le nostre origini, come abbiamo sempre fatto dal 1919. Un secolo di investimenti nel nostro territorio, il Gavi, in cui abbiamo creduto fermamente, senza compromessi e con il desiderio di sperimentare e crescere sempre. Il mercato internazionale, inoltre, è sempre più in una fase di grandi cambiamenti, per cui i produttori di vini autoctoni come La Scolca dovranno ancor più ritagliarsi la loro nicchia di eccellenza. Ed è proprio questa la forza del made in Italy: creare valore per una nicchia».
Per informazioni:
www.lascolca.net