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Berlucchi, tradizione e novità Tra le etichette, un rosé non dosato

di Lucio Tordini
 
22 maggio 2018 | 17:44

Berlucchi, tradizione e novità Tra le etichette, un rosé non dosato

di Lucio Tordini
22 maggio 2018 | 17:44
 

L’azienda Guido Berlucchi si trova nel cuore del Franciacorta. Un’azienda a conduzione ancora famigliare che nasce dalla collaborazione tra Franco Ziliani e Guido Berlucchi iniziata nel 1956.

Oggi l'amministratore delegato dell’azienda è Arturo Ziliani, figlio di Franco, che a Vinitaly ha fatto il punto della situazione sull’andamento del mercato di Berlucchi. «I nostri mercati sono concentrati in Italia - ha spiegato - perché il 90% rimane nei confini. Il restante 10% arriva in Giappone, Germania, Svizzera, Belgio e Usa che secondo noi sono mercati dal potenziale maggiore per la cultura enologica che vantano».

(Berlucchi, tradizione e novità Tra le etichette, un rosé non dosato)

Difficile però andare all’estero a vendere i propri vini perché, secondo Ziliani «ancora troppe poche persone fuori dall’Italia conoscono il nostro territorio e quindi i nostri vini» anche se, dopo averli avvicinati, subito comprendono le differenze.
A Vinitaly è stata presentata una novità assoluta di Berlucchi, il ’61 Nature Rosé. «È 100% Pinot Nero, millesimato 2011, non dosato, cosa piuttosto rara per un tipo di vino così - ha spiegato Ziliani - abbiamo prodotto solo 8mila bottiglie di questa annata perché abbiamo deciso di limitare la distribuzione alla migliore ristorazione italiana».

(Berlucchi, tradizione e novità Tra le etichette, un rosé non dosato)

Per informazioni: www.berlucchi.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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