Il nuovo Brut Nature Ponte Rosso di Conte Collalto risponde al desiderio di una completezza di gamma dell'azienda vitivinicola di Conegliano Valdobbiadene (Tv), insieme a quello di soddisfare esigenze anche di nicchia.
«Abbiamo voluto creare un prodotto nuovo - ha detto
Isabella Collalto - che esca dallo schema che tradizionalmente ci si aspetta da un Prosecco. Il grande pubblico è abituato ad una gradazione zuccherina decisamente più elevata, mentre qui siamo a 1,5 g/l».
Un prodotto nuovo, quello di
Cantine Conte Collalto, di nicchia, tanto ricercato quanto sempre più richiesto, perché «il palato del consumatore evolve, cambia. I consumatori - aggiunge Isabella Collalto - che sono alla ricerca di un grado zuccherino più basso sono forse sei precursori di nuove tendenze».

Un prodotto che nella gamma Collalto mancava, un prodotto che come gli altri è attenzione alla qualità e rispetto della grande tradizione del Prosecco. «Il Prosecco di solito - ha spiegato durante Vinitaly il sommelier
Alessandro Scorsone - non è considerato dai più un vino nobile, ma lo è, così come lo sono i prodotti dell'azienda Collalto. Isabella ha voluto raccontare una storia antica, che vive nel corso dei secoli, ma allo stesso tempo moderna, perché ha voluto interpretare il gusto dei nuovi degustatori».
La degustazione del Prosecco Brut Nature di Collalto culmina con due massime di Alessandro Scorsone: «Quando la bottiglia di vino è finita, vuol dire che il vino è piaciuto» e «Sul vino non si medita, si sorride e basta», entrambe chiaramente rivolte per l'occasione alla new entry nella produzione dell'azienda.
Per informazioni:
www.cantine-collalto.it