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Nelle bollicine di Asolo più struttura, sapidità e note fruttate

08 ottobre 2018 | 10:20

Nelle bollicine di Asolo più struttura, sapidità e note fruttate

08 ottobre 2018 | 10:20

La qualità dell’Asolo Prosecco Docg punta sempre più in alto. Montelvini è una delle aziende che più investe in ricerca e sperimentazione e che, negli anni, è diventata simbolo del territorio e della denominazione.

L’azienda di Venegazzù (Tv) ultimamente ha adottato un nuovo protocollo di spumantizzazione e vinificazione per l’annata 2017 della Linea Serenitatis. Grazie ad esso, si preservano ed esaltano ancor più le qualità dei vini provenienti dal particolare terroir della denominazione, che si estende su 19 comuni e vede come simbolo lo splendido borgo di Asolo. Il protocollo prevede un’attenta selezione dei vigneti e delle uve, una tecnologia all’avanguardia con presse di ultima generazione, un laboratorio di alto livello che permette di effettuare oltre il 90% delle analisi di routine all’interno dell’azienda. La strategia principale è ridurre durante la produzione gli arricchimenti di ossigeno nel vino, che ne compromettono la qualità.

(Nelle bollicine di Asolo più struttura, sapidità e note fruttate)

Così, nell’Asolo Prosecco Superiore Extra Dry Serenitatis sono state esaltate la struttura e l’armonia, perfettamente bilanciate in un equilibrio compiuto tra dolcezza, acidità e mineralità, mentre per il Brut emergono maggiormente gli aromi fruttati e le note agrumate, dovute alle escursioni termiche tra giorno e notte dell’ambiente collinare tipico di Asolo.

(Nelle bollicine di Asolo più struttura, sapidità e note fruttate)

Infine la tipologia Extra Brut, che più esprime l’unicità di questo territorio (l’Asolo Docg è l’unica denominazione del Prosecco che può vantare nel disciplinare la versione Extra Brut), esalta sapidità e mineralità, dovuta al suolo di medio impasto composto da marne e argille, talvolta ricco di ossidi di ferro, che conferiscono anche maggiore corpo e persistenza.

(Nelle bollicine di Asolo più struttura, sapidità e note fruttate)

Montelvini continua a investire anche nel recupero dell’antico “Vigneto Ritrovato”, l’unico nel centro di Asolo, in collaborazione con il CREA-VE (Centro di ricerca per la viticoltura e l’enologia) alla scoperta delle radici dell’Asolo Prosecco Docg. In quest’area la viticoltura è una lunga tradizione che ha mantenuto la biodiversità di vitigni, preservando le varietà minori. Una denominazione di cui la cantina si fa portavoce nel mondo, poiché è in queste terre che da 135 anni la famiglia Serena produce vini d’eccellenza. Il “Vigneto Ritrovato” si trova all’interno del giardino all’italiana della splendida Villa De Mattia: all’inizio del 2019 sarà impiantato un clone di Glera tipico dell’area, quasi scomparso perché poco produttivo.

Per informazioni: www.montelvini.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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