“Tasting Lagrein” in collaborazione con il Consorzio Vini Alto Adige ha premiato le migliori etichette tra le 77 candidate nelle categorie Lagrein, Lagrein Riserva e Lagrein Rosato.
Il
Lagrein è un vitigno affascinante, il più antico fra quelli storicamente documentati e tuttora coltivati in Alto Adige capace di farsi apprezzare perché genera rossi corposi e robusti, oppure fruttati, tondi e vellutati, ma anche di produrre vini rosati di stuzzicante freschezza e bevibilità.
Il compito di decretare i migliori Lagrein è stato assegnato ad un panel costituito da giornalisti italiani ed internazionali, oltre che da professionisti del settore. La giuria, presieduta da Alessandro Torcoli (Civiltà del Bere), ha visto la partecipazione di Raffaele Cumani (Avvinando - TgCom 24), Federica Randazzo (degustatrice Slow Wine e firma di primarie riviste di settore), Michal Setka (Wine and Degustation magazine), Alberto Piras (sommelier del ristorante stellato Il Luogo di Aimo e Nadia) e Andrea Terraneo (enotecario e consigliere Aepi), oltre al curatore della sessione di degustazione Pierluigi Gorgoni (giornalista, enologo e docente della scuola Alma di Colorno) e al coordinatore Alessandro Franceschini (giornalista e firma di primarie riviste di settore).
L’annuncio dei tre vincitori è stato dato nell’ambito di Autochtona, nei padiglioni di Fiera Bolzano. Nella categoria “Miglior Lagrein” a trionfare è stato il Lagrein Gries 2017 della cantina
Egger-Ramer, espressione fiera del magnifico terroir di Gries, sottozona storica del Lagrein della conca di Bolzano, nell’interpretazione di una storica azienda familiare. Per il “Miglior Lagrein Riserva” si aggiudica il primo premio una realtà già piazzatasi sul gradino più alto del podio per ben tre volte in passato, anche se non sempre in questa categoria: si tratta dell’azienda
Loacker con il suo Lagrein Riserva Gran Lareyn 2015, campione di complessa personalità e di grande struttura. Infine nella categoria “Miglior Lagrein Rosato (Kretzer)” vince il Lagrein Kretzer 2017 di
Larcherhof, un vino esemplare per immediatezza, bevibilità e per il suo senso di autenticità.
«È stato un onore - commenta il presidente di giuria
Alessandro Torcoli - presiedere la giuria del concorso dedicato al Lagrein, uno dei vitigni autoctoni italiani emergenti sui mercati internazionali. Una prova del suo successo sta anche nel fatto che l’anno scorso è stato inserito tra i 36 vini da riconoscere nel temutissimo esame dell’Institute of Masters of Wine. Colpisce sempre la plasticità del vitigno, la capacità di accordarsi su tonalità differenti a seconda del suo interprete, e se il vincitore è senz’altro quello che ci è mediamente piaciuto di più, ciò non significa che gli altri sul podio siano da meno. Sono solo diversi”.
Per informazioni:
www.egger-ramer.com
www.loacker.bio
www.weingut-larcherhof.eu