È nata una nuova sinergia nel mondo vinicolo tra il Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia e il Consorzio volontario di tutela Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc. Una bella notizia di aggregazione.
Specialmente per una regione che nel passato, anche recente, si è rivelata densa di individualismi. Nei giorni scorsi un accordo affida al
Consorzio Doc Sicilia il ruolo di consulente per la gestione degli aspetti operativi del
Consorzio Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc, riconosciuto il 10 febbraio 2017 dal ministero delle Politiche agricole e che in passato non riportava nel nome la Doc Vittoria, anche se era il consorzio di riferimento.
Il Consorzio Doc Sicilia assisterà il Consorzio Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc (che ha sede a Ragusa) nelle diverse fasi della sua attività: amministrazione, promozione, rapporti col ministero delle Politiche agricole, vigilanza e rapporti con l’Ispettorato centrale repressione frodi, azioni a tutela del Consorzio in maniera tale da economizzare ed ottimizzare tutte le relative attività.
L'accordo è stato sottoscritto da
Antonio Rallo, presidente del Consorzio Doc Sicilia, e da
Massimo Maggio, presidente del Consorzio Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc.
Secondo i dati del Consorzio Doc Sicilia l’anno 2017, che già tutela 11mila ettari di vigneti si è chiuso con più di 29,5 milioni di bottiglie con la dicitura in etichetta “Doc Sicilia”. Un trend sempre in crescita dalla prima vendemmia del 2012 e che nel 2016 ha toccato quota 26 milioni di bottiglie. Il Consorzio ha chiuso l’attività di vigilanza 2017 con più di 100 controlli sul vino in commercio effettuati in tutta Italia, in Germania e Svizzera con i campioni inviati al laboratorio dell’Ispettorato centrale repressione frodi di Catania.
Antonio Rallo
Nel 2017 il Cerasuolo di Vittoria Docg ha raggiunto una produzione di 870mila bottiglie mentre la Doc Vittoria ha chiuso il 2017 con 307mila bottiglie. Numeri in crescita rispetto a quelli registrati nel 2016 di circa l’11%. Le aziende vinicole che imbottigliano Cerasuolo di Vittoria Docg e Vittoria Doc sono 31.
«La sinergia con il Consorzio Doc Sicilia - dice Massimo Maggio - dimostra la lungimiranza dei nostri produttori. Unire le forze, riuscire a fare economia di scala nei controlli di qualità, ottenere una maggiore incisività nella promozione del brand Sicilia e del territorio di Vittoria costituiranno un modello che potrebbe essere da esempio per altri».
«Lavorare insieme, per tutte le componenti della filiera - aggiunge Antonio Rallo - è la strada principale al fine di aiutare lo sviluppo del mondo viticolo siciliano. Questo accordo tra i due Consorzi arriva anche sull'onda di un’esperienza concreta in quanto la Doc Sicilia ha svolto un ruolo da traino di tutte le Doc territoriali che hanno in etichetta il nome della nostra Sicilia».
Massimo Maggio
La parola Sicilia, oltre che nella relativa Doc, oggi può essere inserita in etichetta da 7 Doc “territoriali” che ne prevedono l’utilizzo nei relativi statuti: Docg Cerasuolo di Vittoria, Doc Contea di Sclafani, Doc Contessa Entellina, Doc Eloro, Doc Menfi, Doc Noto, Doc Vittoria, denominazioni che nel 2017 hanno prodotto 2 milioni 300 mila bottiglie con una crescita di poco più del 20% rispetto al 2016 e del 50% rispetto al 2014.
Conclude
Maurizio Lunetta, direttore della Doc Sicilia: «Questa convenzione salda i rapporti tra due Consorzi di denominazioni differenti con l’obiettivo comune di far crescere più velocemente l’intero sistema regionale dei vini Doc e allinearsi alle principali regioni vitivinicole italiane, regioni in cui la qualità dei vini si fonda principalmente sulla Denominazione di origine controllata».
Per informazioni:
siciliadoc.winewww.cerasuolovittoria.eu