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Masciarelli, emozioni nate dalla poesia Nel “pensatoio” nascono i migliori vini

A dar vita ai vini Masciarelli fu Gianni, mentre oggi è l'appassionata Marina Cvetic che si prende cura della produzione mantenendo alcune abitudini del fondatore, come quella di studiare nuovi vini nel cuore del vigneto

di Piera Genta
 
31 maggio 2017 | 10:21

Masciarelli, emozioni nate dalla poesia Nel “pensatoio” nascono i migliori vini

A dar vita ai vini Masciarelli fu Gianni, mentre oggi è l'appassionata Marina Cvetic che si prende cura della produzione mantenendo alcune abitudini del fondatore, come quella di studiare nuovi vini nel cuore del vigneto

di Piera Genta
31 maggio 2017 | 10:21
 

Poesia, sogno, emozione, ma anche grande coerenza, rigore, personalità: sono l’impronta dei vini Masciarelli. Una strada aperta con fatica dal grande Gianni e portata avanti con determinazione da Marina Cvetic, appassionata, caparbia, determinata con grandi capacità di manager, di mamma e di amica e diventata ambasciatrice del vino abruzzese nel mondo.

Masciarelli, emozioni nate dalla poesia Nel pensatoio nascono i migliori vini

Per approcciare in modo corretto la conoscenza di un vino, è indispensabile la visita del vigneto, soprattutto quello da dove nasce il Montepulciano Villa Gemma, simbolo della cantina. Siamo in località Colle Cave a 420 metri di altezza, ricco di fonti sorgive con forti escursioni termiche, un vigneto di circa 30 anni allevato a guyot, piantato con grande densità per ettaro ed una produzione di circa 60 quintali/ha.  Di fianco ai filari un bosco di querce e tanti ulivi. Ma nel cuore di questo vigneto c’è un luogo speciale, una piccola stanza all’interno di un rudere, un pensatoio dove Gianni Masciarelli era solito rifugiarsi per riflettere e dove ancora oggi si riunisce Marina con il suo “dream team”, una squadra di collaboratori a presenza femminile maggioritaria in cui punto di riferimento è Mirian, la figlia maggiore.

Selezione delle uve, utilizzo delle barrique di primo passaggio, una cantina nascosta nella collina di San Martino della Marrucina, di fronte a Villa Gemma, prima sede aziendale. Nella splendida barricaia notiamo i cerchi di castagno che cingono alcune  barriques realizzate da un maestro delle tonnelleries Vicard: servono per custodire il rovere e avvertire della presenza dei tarli.  Ed ancora la Botte di Gianni, un Montepulciano e un Trebbiano, una piccola produzione di circa novecento esemplari, una idea nata dal ritrovamento di due tonneau di rovere francese acquistati da Gianni e mai utilizzati.

Masciarelli, emozioni nate dalla poesia Nel pensatoio nascono i migliori vini

La degustazione avviene in una sala dello splendido Palazzo Baronale di Semivicoli, l' altra scommessa, il sogno realizzato postumo di Gianni: una dimora costruita fra il Sei e il Settecento, acquistata all' inizio degli anni 2000, salvata dalla rovina e trasformata in relais de charme immerso nei vigneti. Un luogo ideale per raccontare il vino ed il percorso

Castello di Semivicoli Abruzzo Pecorino 2016: un vigneto piantato nel 2004 proprio vicino al castello a Casa Canditella, territorio di 400 metri, prima annata il 2014. Nuovo nella tradizione. L'etichetta 2016 del Pecorino Castello di Semivicoli riproduce una coppia di disegni a olio realizzati da una piccola artista dal titolo "Il mare, prima...e dopo" acquistati da Marina Cvetic Masciarelli in occasione di una serata di beneficenza organizzata in favore della onlus “Progetto Noemi ”una bambina di 4 anni di Guardiagrele (Ch) affetta da Sma, atrofia muscolare spinale. Marina ha deciso di dedicare uno dei suoi vini alla causa, portando i disegni di Noemi sull’etichetta e destinando il 5% del ricavato sulle vendite a sostegno dell’attività dell’associazione. Netto, riconoscibile, austero. Fruttato al naso si apre con intensi e persistenti sentori balsamici di salvia e timo, arricchiti da note di acacia e ginestra. Al palato risulta gradevolmente fresco e agrumato, con un finale fragrante e sapido.

Masciarelli, emozioni nate dalla poesia Nel pensatoio nascono i migliori vini

Villa Gemma Cerasuolo d’Abruzzo Doc 2016: ottenuto da uve 100% Montepulciano d’Abruzzo vinificate in bianco. Prima annata nel 1985, attraente  dal bouquet intenso, fresco, complessità e struttura da vino rosso. Vino emblematico della tradizione abruzzese. Marina Cvetic Trebbiano d’Abruzzo Doc Riserva 2015 uno dei vini iconici, prima annata produzione 1991 e primo vino che esce con l’etichetta Marina Cvetic. Un vigneto di 40 anni, 16 mesi affinamento in rovere francese. Stile molto vicino ai vini di Borgogna. Si presenta con note di mela, pesca. Intenso con note speziate ed ancora molta vaniglia. 25mila bottiglie

Marina Cvetic Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva 2014:  affinamento in barrique 80% primo passaggio, 20% secondo passaggio. Diventato negli anni l’etichetta simbolo della linea Marina Cvetic, ha contribuito enormemente alla conoscenza del vitigno all’estero. È frutto dell’accurata selezione delle uve Montepulciano provenienti dai vigneti di San Martino sulla Marrucina. Intenso bouquet di frutta rossa, more di gelso e spezie. In bocca caldo e morbido, ben strutturato, con tannini maturi. Villa Gemma Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva 2011:  la prima vendemmia risale al 1984. Un vino importante, nato da una grande visione. Ricco e possente, frutta rossa matura e tannino equilibrato che diventa morbido. Un vino che ha cambiato spesso identità, in continua sperimentazione alla ricerca di nuove soluzioni.

Masciarelli, emozioni nate dalla poesia Nel pensatoio nascono i migliori vini

Marina guida oggi una realtà complessa con oltre 60 parcelle di vigneti e oliveti, 280 ettari, articolati su 13 comuni nelle quattro province abruzzesi in territori scelti e di elezione per la coltivazione della vite. L’uva che principalmente si coltiva è il Montepulciano, che rappresenta il 70% della produzione più il 20 % a Trebbiano e il 10 % a Chardonnay e Cococciola, un’uva bianca autoctona. L’azienda produce 2,5 milioni di bottiglie l'anno nelle cinque linee aziendali, Masciarelli Classico, Gianni Masciarelli, Villa Gemma, Marina Cvetic e Castello di Semivicoli con un trend sempre in crescita.

Nei primi anni duemila alla produzione vinicola si affianca anche quella di olio extravergine di oliva che rappresenta una produzione di nicchia apprezzata e ambita da intenditori e gourmet. Proveniente da 3.500 piante su 10 ettari dedicati all’olivicoltura, la produzione di oli EVO Masciarelli si articola in due monocultivar a marchio Marina Cvetic (Dritta e Leccino) provenienti dalle province di Pescara e Chieti e i blend a marchio Castello di Semivicoli (Leccino, Gentile e Frantoio), provenienti dalle colline che circondano il Castello in provincia di Chieti.

Per informazioni: www.masciarelli.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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