La Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus riceverà l'intero ricavato della vendita di 300 bottiglie di Cabernet Sauvignon Santalucia 2016 realizzato dalla cantina Maculan con etichetta d'artista.
Un Cabernet Sauvignon, il Santalucia 2016 realizzato dalla
Cantina Maculan per la Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus. L’idea, nata da Fausto Maculan, unisce l’eccellenza vitivinicola con la frontiera della ricerca del centro regionale di riferimento per i trapianti di cornea di Veneto e Friuli Venezia Giulia, il più importante per numero di donazioni a livello europeo.

Il vino è stato selezionato tra tutte le barriques dell'annata 2016 e la scelta è caduta su un Cabernet Sauvignon proveniente dai vigneti situati sulle colline più alte del comune di Breganze. Tutta la barrique (ovvero 225 litri, per un totale di 300 bottiglie da 750 ml) è stata imbottigliata con un’etichetta che rappresenta un'opera firmata dall’artista bellunese Graziella Da Gioz, scelta dal critico Marco Goldin per essere donata alla Fondazione. Il dipinto, intitolato Verdi riflessi, trae spunto da un ciclo di opere dedicate ai Palù trevigiani, terre che hanno ispirato la pittura dell’artista in diverse mostre e libri, uno dei quali pubblicato con il poeta Andrea Zanzotto.
Lo scopo del progetto è quello di sostenere i progetti di ricerca sulle malattie oculari di
Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus, a cui sarà devoluto il ricavato.

«Ho scelto di dedicare una parte del mio lavoro a questa iniziativa - sottolinea
Fausto Maculan - che si rivolge a chi ha bisogno dei risultati delle nuove ricerche, ma anche ai sostenitori che scelgono di offrire il proprio contributo e alle istituzioni presenti che vi partecipano. Quest’anno la ricorrenza è ancora più speciale: il Santalucia 2016 sarà il vino ufficiale del Trentennale della Fondazione».
Fondazione Banca degli Occhi del Veneto Onlus è infatti il centro di riferimento nazionale per i trapianti di cornea. Quasi la metà dei trapianti che ogni anno vengono effettuati in tutta Italia (il 48%, pari a 3mila), sono possibili grazie ai tessuti oculari che arrivano dal padiglione veneto dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, intitolato alla memoria del professor Giovanni Rama, che ha fondato la banca degli occhi 30 anni fa.
Giuseppe De Falco e Graziella Da Gioz (artista)
«Quest’anno - afferma
Giuseppe Di Falco, presidente della fondazione - abbiamo celebrato il traguardo della centomillesima cornea donata a partire dal 30 settembre 1987. Solo nel 2016, in Veneto, sono state donate 5mila cornee, su un totale nazionale di 16mila: un primato europeo. Oltre a questo, la metà dei 6mila trapianti nazionali sono stati permessi grazie ai tessuti raccolti a Mestre. Una crescita che ci fa sperare nel futuro per il quale stiamo lavorando anche attraverso la ricerca, per trovare sempre più risposte non solo nel campo della cornea ma anche delle malattie della retina. Grazie al progetto Santalucia, avviato nel 2009, a questo scopo sono già stati devoluti oltre 260mila euro».
È sempre possibile sostenere la fondazione acquistando il vino attraverso il sito
www.fbov.org: un’idea regalo solidale per chi a Natale vuole davvero fare del bene.
Per informazioni:
www.maculan.net