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Il carattere di Berlucchi '61 Nature 2010 Espressione piena del “Pas Dosé"

di Andrea Radic
 
30 ottobre 2017 | 16:10

Il carattere di Berlucchi '61 Nature 2010 Espressione piena del “Pas Dosé"

di Andrea Radic
30 ottobre 2017 | 16:10
 

Le migliori basi, il lungo affinamento sui lieviti, la cura maniacale e la passione. Ecco le quattro strade al cui centro c'è Berlucchi '61 Nature 2010. Un Millesimato che è espressione piena del “Pas Dosé”.

Bollicine di grande espressione e carattere, meraviglie senza la "rete" della "liqueur d'expédition" ecco la nuova tendenza del mondo Franciacorta che sta conquistando sia appassionati e intenditori, troviamo questo Berlucchi nella carta dei Vini dell'Osteria Francescana di Massimo Bottura, sia chi cerca semplicemente sentori diversi.

(Il carattere di Berlucchi '61 Nature 2010 Espressione piena del Pas Dosè)

Chi si avvicina al mondo del vino ha, oggi, una cultura più elevata, o quantomeno è maggiormente informato e può così comprendere appieno la severità e la tensione gustativa di questo Franciacorta che nel recentissimo passato, avrebbe potuto essere considerato eccessivamente secco, e relegato a una élite di enosnob.

Da notare che la Franciacorta, a differenza di altri territori oltralpe, vanta un clima mite, dove le uve Chardonnay (prevalenti in Nature) possono maturare nel modo migliore dando “polposità” al vino e rendendolo piacevole anche senza dosaggio. Le uve da cui nasce Berlucchi ‘61 Nature 2010 provengono da vigne di proprietà, situate nei comuni di Corte Franca e Provaglio d’Iseo: Arzelle, Rovere e San Carlo, danno lo Chardonnay e Ragnoli il Pinot Nero. Tutte con 15 anni d’età, quindi perfettamente mature per dare “uve da Millesimato”.

Il 2010 è stata un’annata dalle inconsuete fredde temperature per tutto il ciclo della vite, soprattutto durante la fase finale della maturazione e la raccolta. La vendemmia, grazie al clima mite, ha potuto essere gestita in modo lento e graduale, raccogliendo in maniera differenziata ogni più piccolo appezzamento. Successivamente i mosti in cantina presentavano un’elevata acidità, in perfetto equilibrio con le delicate note aromatiche primarie dello Chardonnay e del Pinot Nero: ottime premesse per un vino di lungo affinamento.

E degustandolo si conferma questo carattere, la capacità di rappresentare un'espressione del territorio pura che unisce la mineralità del Pinot Nero alla polposa morbidezza dello Chardonnay.  Una bollicina identitaria, espressiva e complessa, un Millesimato di grandissima eleganza.

Per informazioni: www.berlucchi.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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