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A Milano si beve La Tognazza Vini dalla personalità audace e creativa

Tapioco, ComeSeFosse, Antani e 69 sono i vini che Gianmarco Tognazzi ha presentato in occasione di una degustazione al decimo piano del The Brian&Barry Building, a Milano; in abbinamento i piatti di Matteo Torretta

di Andrea Radic
16 novembre 2016 | 10:46

A Milano si beve La Tognazza Vini dalla personalità audace e creativa

Tapioco, ComeSeFosse, Antani e 69 sono i vini che Gianmarco Tognazzi ha presentato in occasione di una degustazione al decimo piano del The Brian&Barry Building, a Milano; in abbinamento i piatti di Matteo Torretta

di Andrea Radic
16 novembre 2016 | 10:46

Una serata in compagnia degli “amici miei” più celebri e irriverenti, al decimo piano del The Brian&Barry Building di Milano. Vini fuori dagli schemi. Vini rock. Le etichette firmate La Tognazza, l'azienda di Gianmarco Tognazzi e Alessandro Capria che porta avanti la filosofia e lo stile di vita alternativo del padre Ugo, grande appassionato di vino, di cucina e della campagna.

«Questi vini - dichiara Gianmarco Tognazzi - sono la sintesi della nostra filosofia. Abbiamo messo la supercazzola in bottiglia e dietro ogni etichetta c’è una storia importante da raccontare, fatta di lavoro, di profumi, terroir e non solo, anche tanto gioco, aneddoti e grande divertimento. Ci piace essere originali e alternativi, vogliamo essere differenti in questo mondo classicheggiante del vino. Noi ci sentiamo rock. Se assaggiate Tapioco, ComeSeFosse e Antani, capirete anche perché».

A Milano vini La Tognazza

Li abbiamo assaggiati. Il Tapioco 2015 vino bianco Lazio Igt Chardonnay e Bellone, buona beva, piacevoli sentori al palato di spezie e vaniglia. Il sapore fresco in bocca tra banana e pesca, lo rende particolarmente adatto come aperitivo con finger food saporiti.

«E poi c’è anche il 69, il nostro bianco elegante che fa parte della linea “La Tenuta” - aggiunge Gianmarco - un vino che non ti aspetti e che è il nostro orgoglio». Un bianco Igt Umbria (Chardonnay, Grechetto e Malvasia) concepito per reggere l'invecchiamento data la sua struttura. Perfetto con la tempura di gamberoni e verdure proposta in abbinamento dallo chef Matteo Torretta.

Il nome 69 incorda l’anno in cui Ugo Tognazzi iniziò la vinificazione del suo bianco e del suo rosso, le etichette de “La Tognazza Amata”. Un’etichetta che vuole essere un omaggio per chi ci ha lasciato in eredità la passione sconfinata per il vino e la voglia di essere sempre moderni. Un’etichetta che si traduce in un vino che sa emozionare.

Due i rossi proposti da La Tognazza, il ComeSeFosse(Merlot, Sangiovese e Montepulciano), l’Antani (Syrah e Cabernet Franc). Buona struttura per il primo con sentori di frutti di bosco maturi e un delicato bouquet olfattivo. I tannini eleganti e poco aggressivi lo rendono adatto a molteplici abbinamenti. Antani, infine, è un vino corposo, dal colore rosso rubino intenso. Molto aromatico al naso, ampio e fine, ricco di note fruttate e speziate di pepe nero.

«Abbiamo alle spalle una storia importante e una grande eredità - spiega Tognazzi agli ospiti presenti - che con il nostro vino raccontiamo e riscriviamo ogni giorno. La Tognazza è oggi un brand e uno stile di vita. È sinonimo di carattere, convivialità, personalità audace e creativa, divertimento. Sono questi gli ingredienti principali di ogni nostro prodotto, sono questi gli elementi che regalano ad ogni etichetta colore, aroma, accento, vita».


La Tognazza
via Colle Ottone Basso 88 - 00049 Velletri (Rm)
Tel 06 62278035
www.latognazza.net
info@latognazza.net

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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