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Cina, le cantine sono ottimiste L'export potrebbe riprendere a breve

Secondo un sondaggio della guida gastronomica Zhong Can Yi Jiu il 53,3% delle aziende è ottimista rispetto a una ripresa degli scambi commerciali. Solo il 12,2%, invece, vede “nero”.

 
02 aprile 2020 | 16:22

Cina, le cantine sono ottimiste L'export potrebbe riprendere a breve

Secondo un sondaggio della guida gastronomica Zhong Can Yi Jiu il 53,3% delle aziende è ottimista rispetto a una ripresa degli scambi commerciali. Solo il 12,2%, invece, vede “nero”.

02 aprile 2020 | 16:22
 

Il vino italiano e il mercato cinese: all’aria tutte le previsioni di qualche mese fa, con la timida ripresa della Cina, dopo settimane d’isolamento, si cerca di capire ora quali siano le prospettive per l’export nei 9 mesi del 2020 che ancora rimangono.

I cinesi apprezzano il vino italiano - Il vino e l’export in Cina nel 2020 Dalle cantine segnali di fiducia

I cinesi apprezzano il vino italiano

Una risposta arriva da un sondaggio commissionato da Zhong Can Yi Jiu, la guida che abbina cibo cinese a vino italiano.
Il primo dato ad emergere è che la maggior parte delle cantine italiane (il 53,3% su un campione di 166 cantine) vede prospettive abbastanza positive o molto positive per il mercato del vino italiano in Cina da ora alla fine del 2020. Solo per il 12,2% le prospettive sono abbastanza o molto negative mentre per il 27,6%, invece la situazione rimarrà com’è.

Per la vasta maggioranza delle cantine (67,4%) la forte solidarietà tra Cina e Italia, emersa nelle ultime settimane, nel contrastare il nuovo coronavirus, influenzerà sicuramente il consumatore cinese e lo motiverà a preferire vini italiani al momento dell’acquisto.

Le cantine che sono già presenti in Cina hanno aspettative leggermente più ottimiste con il 60,6% di loro (contro il 53,3% di tutte le cantine) che vede prospettive buone o molto buone per il mercato dei vini italiani in Cina nel breve periodo. Allo stesso tempo però sono un po’ meno fiduciose rispetto al totale delle cantine che la solidarietà Cina-Italia possa motivare il consumatore cinese a selezionare il vino italiano al momento dell’acquisto (65,1% contro 67,4%).
 
Al momento di valutare le loro opportunità individuali sul mercato cinese, il 45,4% delle cantine già presenti in Cina pensa che, da adesso alla fine del 2020, saranno buone. Il 22,7% invece teme che le opportunità diminuiranno leggermente (19,7%) o significativamente (3,0%).
 
Il gruppo di cantine che esportano in Cina e sono partner della guida Zhong Can Yi Jiu mostrano aspettative più prudenti. Tra le ragioni di questo minore ottimismo potrebbe esserci il fatto che queste cantine hanno una conoscenza molto più approfondita del mercato in cui operano, visto che il 65% è in Cina da 7 o più anni. Di questo gruppo solo il 40% vede prospettive positive o molto positive per il vino italiano sul mercato cinese da adesso alla fine dell’anno. In percentuale è una caduta di ottimismo del 20,6% a confronto con il resto delle cantine che esportano in Cina. Non è un segnale necessariamente negativo visto che in ogni caso il 65,0% di queste cantine non si aspetta nessun ulteriore peggioramento delle prospettive di mercato.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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