La domanda a domicilio cresce causa emergenza coronavirus e Winelivery risponde: l'app per bere, nata a Milano nel 2016 con la missione di consegnare vino ed altre bevande a domicilio, potenzia il servizio mantenendo alti i suoi standard, garantendo consegne in 30 minuti. Un impegno per supportare chi in questi giorni sta a casa ma non rinuncia a un brindisi: un servizio attivo a Milano, Bologna, Torino, ma anche Napoli, Roma, Catania, Firenze, Prato, Bergamo e Rimini.
L'app di consegne potenzia il servizio di delivery
In queste ultime due settimane si è registrato un
aumento generale nelle vendite del 95%, con un picco del 180% nelle città del nord (Milano, Torino, Bologna). Questo perché le abitudini di consumo dei clienti di Winelivery sono repentinamente cambiate, essendo
sempre di più le persone costrette a casa. Ulteriore differenza rispetto al pre-emergenza è la tipologia del carrello: prima si trattava quasi esclusivamente di consumi dell'ultimo minuto, ora anche di piccole scorte o addirittura spese settimanali. La gente approfitta così del valido servizio di consegna a domicilio al piano.
Per rispondere a queste nuove esigenze, quindi, Winelivery ha scelto di allargare anche l'offerta con una sezione "Snack e Aperitivi", offrendo nuove opportunità di aperitivo a chi decide, responsabilmente, di non uscire di casa.
«Vogliamo che le nostre città
non rinuncino alle proprie abitudini - spiega l'azienda - come godersi un buon vino o fare l'aperitivo, ma in maniera responsabile. Per questo abbiamo potenziato il servizio di consegna, mantenendo i nostri alti standard e implementando le misure di sicurezza sia per i nostri clienti che per il nostro personale».
Sicurezza garantita nel servizio di consegna
In questa fase si stanno adottando infatti ulteriori misure di sicurezza per la tutela di chi ordina e anche e soprattutto per tutti i ragazzi che effettuano migliaia di consegne ogni giorno: dalla sanificazione continua delle bag per la delivery, fino alla disinfezione pre e post consegna. Tutti i fattorini sono inoltre dotati di soluzioni alcoliche, mascherine e guanti monouso.