Il primo “Global Summit Vino 4.0” del Gambero Rosso (distribuzione, comunicazione, promozione, strategie e protagonisti a confronto) si è svolto a Roma allo Sheraton Hotel in una giornata tutta dedicata al vino italiano e ai suoi protagonisti. In uno scenario sempre più competitivo - come è emerso dal summit - il nostro vino continua a conquistare i mercati con il primato mondiale di 46,6 milioni di ettolitri, con una progressione in volume sulle esportazioni a 15,7 milioni di ettolitri (+12% rispetto al 2018) e una progressione in valore che ha raggiunto 4,6 miliardi di euro (+4%), secondo i dati Ismea 2019.
Il valore del vino italiano è di 4,6 miliardi
È un prodotto che conferma al top delle scelte dei consumatori sia nella grande distribuzione che nelle
enoteche, ma anche nella ristorazione e nei mercati online, senza trascurare le rilevanti opportunità verso l'internazionalizzazione. L'evento, a cui hanno partecipato una cinquantina di relatori, è stato seguito dalla presentazione della prima edizione della Guida Enoteche d’Italia del Gambero Rosso. Con più di 300 gli indirizzi e 54 esercizi premiati, fa il punto sulle migliori enoteche e i punti vendita tradizionali per il vino in Italia comprendendo anche la Grande Distribuzione e l'online. Costantemente aggiornata, è consultabile sul web con libero accesso fino al 1° marzo successivamente inclusa nell’abbonamento di Gambero Rosso Premium. L'edizione cartacea sarà presentata a Verona al prossimo Vinitaly.
L'appuntamento romano si è concluso con il Grande Wine Tasting di presentazione di “Anteprima Fiere Vino”, con oltre 150 vini in degustazione. Giunto alla sua settima edizione, è nata per consentire alle etichette e le cantine della Guida Vini d’Italia di raggiungere territori, Horeca e consumatori con degustazioni e seminari in tutto il territorio italiano. Sarà possibile partecipare al Tour dal 28 febbraio al 4 aprile in oltre 30 enoteche su tutto il territorio nazionale. «Con questo Summit Vino 4.0 - ha detto il presidente del network
Paolo Cuccia - Gambero Rosso si conferma attento osservatore e promotore di una delle più grandi ricchezze del nostro Paese. I consumi di vino di qualità sono in aumento e ci è sembrato doveroso fare un punto con i principali protagonisti del comparto per analizzare e comprendere i trend di mercato, le esigenze di produzione, distribuzione e consumatori del vino Made in Italy».
Celebrata anche la nascita della prima guida per enoteche
Tra i numerosi relatori, Paolo Ciocca, senior economist Bnl Gruppo Bnp Paribas; Roberto Luongo, direttore generale Ice; Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi e Marco Sabellico, curatore Guida Vini d’Italia insieme ad altri protagonisti del comparto vitivinicolo made in Italy. I temi affrontati dai vari panel sono stati “Enoteche: l'evoluzione di un classico classico”, “Sommelier: figure chiave della ristorazione”, “Il ruolo della formazione”, “Vino online: le strategie dell'e-commerce”. La seconda sessione del summit è proseguita con il panel della Gdo sul tema “Il vino, prodotto di crescente attrattività”, mentre l’ultimo tavolo di discussione è stato “Distribuzione internazionale: i confini dell'espansione” che ha visto protagonisti alcuni esperti provenienti dall'estero che hanno analizzato e discusso le possibilità di espansione e l’interesse che il vino italiano suscita nei mercati internazionali.
Sul fronte delle enoteche mancava una guida. In Italia sono oltre 7mila secondo l’analisi di Camera di Commercio di Monza Brianza Lodi e di Coldiretti. Il loro numero è cresciuto negli ultimi 5 anni del 4% e vede sempre più l'impegno femminile e dei giovani. La città capofila è Roma (345) seguita da Napoli, con 221 attività. Sempre più importante è il loro ruolo, non sono dal punto di vista commerciale ma anche per il contributo alla diffusione della cultura del vino.