Il quotidiano britannico The Guardian lancia l'allarme: rischi estetici per i denti delle donne, legati ad un eccessivo consumo di Prosecco; ed ecco la risposta un po' fiera un po' scherzosa della presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani: «Credo che dopo la Brexit in Gran Bretagna ci sia bisogno di aiutare i cittadini a tornare a sorridere: assunto a dosi moderate, il nostro Prosecco fa miracoli».
La "butta sul ridere" la Serracchiani, questa questione scomoda attorno al Prosecco, ma lo fa forte di un'inflessibile fierezza: «Siamo molto orgogliosi che la nostra regione abbia dato il nome al Prosecco e ne abbia sancito formalmente la qualità a livello internazionale. Anche se la vera rivoluzione introdotta dal Prosecco è aver avvicinato al vino e alla sua cultura molte persone che assumevano bevande magari più alcoliche e meno buone, in tutto il mondo».
Per la Serracchiani, «il Prosecco non teme strane campagne giornalistiche, che penso potranno solo aumentare curiosità e voglia di provare questo "bere italiano". E da lì cominciare a esplorare un mondo di uve, profumi e sapori che questa vendemmia promette saranno eccezionali».
Al centro, Debora Serracchiani (foto: Ansa)
«Caro Guardian, dì la verità: il Prosecco fa sorridere anche gli inglesi! Stop fake news grazie». Così si è espresso anche sulla vicenda il ministro delle Politiche agricole
Maurizio Martina con un tweet indirizzato al giornale inglese.
«È sicuramente una fake news, per cui chiudiamola qui. Peraltro gli amici inglesi sanno benissimo che dove c'è Prosecco c'è un sorriso, tanto bene che lo celebrano, e lo consumano, ogni giorno di più». Così il presidente della Regione Veneto,
Luca Zaia, sentito dall'Ansa, commenta la notizia pubblicata da alcuni giornali britannici, tra i quali il Guardian e il Daily Mail. «Questo prodotto non ha bisogno di difendersi da simili panzane. Con la Docg di Conegliano-Valdobbiadene, il Veneto esprime il massimo della qualità possibile, e il resto lo fanno il mezzo miliardo di bottiglie prodotte e il fatto che oramai da tempo guardiamo lo Champagne dallo specchietto retrovisore».
Maurizio Martina
Non si è fatta attendere nemmeno la risposta della Coldiretti, schierata come sempre dalla parte del Made in Italy. «Con la Brexit si rafforza lo spirito protezionista della Gran Bretagna e il quotidiano The Guardian attacca con fake news il Prosecco che è il vino più apprezzato dai britannici che vantano un record di 40 milioni di litri stappati solo l'anno scorso».
Dopo aver passato in rassegna le motivazioni citate dal quotidiano, definite dalla stessa Coldiretti «condite con il tipico humour britannico», lamenta un chiaramente erroneo indirizzamento di questi attacchi, chiamando in causa quelle bevande zuccherate che passano inosservate a scapito di un prodotto totalmente naturale. Insomma, «un tentativo maldestro per screditare il Prosecco dopo che la Gran Bretagna è diventata nel 2016 il primo mercato mondiale di sbocco dello spumante italiano con le bottiglie esportate che hanno fatto registrare un aumento record del 33% per un valore di 366 milioni di euro, mai registrato prima».
Luca Zaia (foto: Ansa)
Le esportazioni di Prosecco in Gb nei primi cinque mesi del 2017 hanno fatto registrare un aumento del 12%, mentre la media dei prodotti agroalimentari italiani è rimasta praticamente stabile, per l'effetto della svalutazione della sterlina ma forse anche un atteggiamento più nazionalista da parte degli inglesi che porta alla sostituzione dei prodotti di importazione.
Il cuoco trevigiano
Tino Vettorello, che si occupa della ristorazione alla Terrazza Biennale nell'ambito della Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia, regalerà una bottiglia di Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene a chiunque si presenti con il proprio passaporto inglese. «Questa - spiega il professionista - è la mia risposta al quotidiano inglese The Guardian».