Quindici gran medaglie d’oro e venti medaglie d’oro. Il concorso internazionale Serendipity Wines si è concluso con la proclamazione dei migliori vini a livello internazionale. Protagonisti della kermesse 120 etichette di vini passiti, liquorosi e aromatizzati, provenienti da tutto il mondo e giudicati da commissioni composte da 40 giornalisti, enologi e addetti ai lavori. La seconda edizione di Serendipity Wines, ospitata a Grumello del Monte, che vanta anche il riconoscimento di città del vino, ha premiato le eccellenze vitivinicole pervenute persino dal Canada, oltre che da Italia, Austria, Serbia, Ungheria, Portogallo, Repubblica ceca e Spagna.
«Abbiamo vissuto il concorso con molta emozione - commenta Enrico Rota, presidente della Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca - dopo due anni di rinvii siamo molto soddisfatti per la risposta che abbiamo ottenuto, andata decisamente oltre le aspettative».
Il punteggio più alto al Tokaji ungherese
Il punteggio più alto è andato all’Ungheria, con il Tokaji 2014 dell’azienda Chateau Pajzos Sarospatak (94,13 su 100).
Nella categoria vini passiti rossi secchi ha primeggiato l’Amarone della Valpolicella Docg con la produzione 2016 Fossa Granara delle Cantine Vitevis, seguite dall’annata 2018 iscritta dalla cantina Valpolicella Negrar Domìni Veneti e dallo Sforzato di Valtellina 2017 Messere di Caven,
Tra i vini passiti rossi dolci tranquilli ha vinto una gran medaglia d’oro il Moscato di Scanzo Docg 2010 dellaTallarini Wines di Gandosso (con 92,25 punti), a cui si aggiungono le medaglie d’oro al Valcalepio Moscato Passito 2015 dell’azienda agricola Medolago Albani di Trescore Balneario, il Moscato di Scanzo 2017 dell’azienda agricola Pagnoncelli Folcieri di Scanzorosciate, il Valcalepio Moscato Passito Perseo 2012 della Cantina Sociale Bergamasca, il Valcalepio Moscato Passito 2015 dell’azienda agricola La Rovere di Torre de’ Roveri, l’azienda agricola F.lli Recchia, con il Recioto della Valpolicella 2018 e La Guardia 2016, seguiti dal passito Lacrima di Morro d’Alba 2016 dell’azienda agricola Landi Luciano.
Per la categoria vini bianchi dolci passiti tranquilli, oltre al primo classificato Tokaji ungherese, sono stati premiati con le gran medaglie d’oro il Passito di Noto Al Hamen 2020 della società agricola Pacos Vini di Feudo Ramaddini, il Piemonte Moscato Passito 2019 della Cantina Tre Secoli, il serbo “Tri Sunca Traminac Kasna Berba” 2015 della “Fruskogorski Vinogradi”, il “Tokaji Furmit Jégbor Icewine” 2003 dell’azienda “Chateau Pajzos Sarospatak”, il Muffato della Sala 2018 proveniente dall’umbra Marchesi Antinori, il Piemonte Moscato Passito Pass del Grillo 2014 di Collina Serragrilli, il Suris 2019 dell’azienda Bussi Piero e il passito Erbaluce di Caluso 2010 della Tenuta Roletto Srl. Nella stessa categoria sono state assegnate le medaglie d’oro all’Arzeton Verduzzo Friulano 2018 di Arzeton Maurizio, al Passito di Pantelleria Jemara 2018 di Martinez srl, al Recioto di Gambellara Classico 2018 di Cantine Vitevis, al Vinsanto del Chianti 1999 Farnito Carpineto Srl, al Montecarlo Vinsanto 2003 di Fattoria del Teso e al Burgenland Austria “Scheurebe Trockenbeerenauslese” 2017.
Vini liquorosi e fortificati
La categoria vini liquorosi e fortificati ha visto primeggiare portoghesi e italiani con le gran medaglie d’oro al San Leonardo Porto Tawny 20 anos 2016 e il White 10 anos 2020 dell’azienda Quinta Do Mourao Mario Braga Herdeiros, oltre a due Pantelleria Passito Liquoroso Zighidi 2015 di Cantina Duca di Salaparuta – Cantine Florio 1833 e Carlo Pellegrino 2020. È stata inoltre assegnata una medaglia d’oro al Terre Siciliane Laus Moscato Martinez Srl.
Per l’ultima categoria, dedicata ai vini aromatizzati, la gran medaglia d’oro è andata al serbo “Dark Rido Wine” 2011 della “Vinarija Radoslav Tripkovic”, seguito dalle medaglie d’oro al Vermouth Sudtirol Alto Adige di Roner Distillerie Spa e ai Baroli Chinati Villa Rosati Srl e Fratelli Robero Snc.
Il bilancio della seconda edizione
Con la proclamazione dei vini vincitori si è conclusa la seconda edizione del concorso internazionale Serendipity Wines, organizzata e promossa dalla Strada del Vino Valcalepio e dei Sapori della Bergamasca e dal Consorzio Tutela Valcalepio con il patrocinio di Oiv, l’Organisation International de la Vigne et du Vin e il supporto del Centro Studi Assaggiatori di Brescia.
«Dalla seconda edizione di Serendipity Wines sono emersi dati importanti - commenta Sergio Cantoni, direttore del concorso enologico internazionale - su 119 campioni, ben 99 hanno superato gli 85 punti, che rappresentavano il punteggio per ottenere la medaglia d’oro. Sulla totalità dei campioni abbiamo inoltre ottenuto ben 15 gran medaglie che sono andate oltre i 92 punti e in tutte le categorie i premiati hanno superato i 90 punti».
La classifica e i punteggi nel dettaglio