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Ripartiamo dal vino: Abruzzo Doc Pecorino “Giocheremo con i fiori” 2020 di Torre dei Beati

Vino giallo paglierino con leggeri riflessi dorati, denso nel bicchiere. Elegante il naso, di agrumi e fiori bianchi, arrotondato da note mielate ma vibrante di caratteristici richiami officinali

 
18 gennaio 2022 | 11:21

Ripartiamo dal vino: Abruzzo Doc Pecorino “Giocheremo con i fiori” 2020 di Torre dei Beati

Vino giallo paglierino con leggeri riflessi dorati, denso nel bicchiere. Elegante il naso, di agrumi e fiori bianchi, arrotondato da note mielate ma vibrante di caratteristici richiami officinali

18 gennaio 2022 | 11:21
 

Il nome dell’azienda deriva da un particolare di un grande affresco del 1400, che si trova nella locale chiesa di S. Maria in Piano. Nella preziosa raffigurazione del Giudizio Universale, la “torre dei beati” rappresenta il traguardo finale a cui, con grandi sforzi e attraverso difficili prove, tendono le anime appena transitate nell’Aldilà. In questa parabola si rispecchia il principio ispiratore dell’attività della cantina, che si basa sulla volontà di esprimere, attraverso attentissime selezioni in vigna e in cantina, il meglio dei vitigni autoctoni che vengono coltivati nel territorio particolarmente vocato di Loreto Aprutino.

L’azienda, a gestione familiare, nasce nel 1999, dalla decisione di prendere in gestione il vigneto coltivato per tanti anni dal papà Rocco. Convinti dell’impossibilità di disgiungere il concetto di qualità di un vino da quello della sua genuinità, l’avventura parte con la conversione del vigneto al metodo biologico, ed è del 2000 la prima bottiglia. Al primo nucleo produttivo, localizzato al pianterreno della vecchia casa rurale al centro del vigneto, si aggiungono successivamente una bottaia per la maturazione dei vini e una nuova cantina di produzione. Contemporaneamente la gamma di prodotti si amplia con lo studio di variazioni significative sul tema del Montepulciano, affiancato successivamente da nuovi vigneti di Pecorino e di Trebbiano.

Vino degustato: Abruzzo Doc Pecorino “Giocheremo con i fiori” 2020 di Torre dei Beati

Le uve, selezionate con raccolta scalare in cassette da venti chili, vengono immediatamente portate in cantina, situata presso il vecchio casale ristrutturato al centro della vigna e, prima della lavorazione, vengono sottoposte a ulteriore cernita sul tavolo di scelta, per selezionare solo il meglio. Tale procedimento viene applicato a tutte le uve da vinificare, allo scopo di esprimere al massimo, ogni vino in relazione alla propria tipologia, le potenzialità dei vitigni coltivati in questa zona tradizionalmente molto vocata. In cantina la tecnologia più avanzata e` impiegata al servizio di vinificazioni tradizionali e rispettose della genuinità dell’uva di partenza. Le severe selezioni in vigna e in cantina permettono di vinificare soltanto uve perfettamente sane e di ottenere un vino di qualità con il minimo utilizzo di prodotti conservanti, in linea con l’etica del biologico, che va in tal modo a coincidere esattamente con l’etica della qualità.

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Abruzzo Doc Pecorino “Giocheremo con i fiori” 2020 di Torre dei Beati

Il Pecorino è un vitigno autoctono di scarsa produttività e di grande interesse enologico, che sta meritando l’attenzione degli appassionati. Da selezioni scalari operate nei vigneti di proprietà e da tecniche di vinificazione tradizionali e non intrusive, proviene questa versione che ha l’obiettivo di esprimere i caratteri fondamentali del Pecorino, esaltandone, senza forzature, la fresca e non banale complessità aromatica, e il particolare profilo gustativo in cui alcol, acidità e mineralità sono ben presenti e in buon equilibrio fra di loro.

“Giocheremo con i fiori” 2020 è giallo paglierino con leggeri riflessi dorati, denso nel bicchiere. Elegante il naso, di agrumi e fiori bianchi, arrotondato da note mielate ma vibrante di caratteristici richiami officinali. Entra in bocca morbido, subito sostenuto da una succosa reazione degli acidi e da una nervosa mineralità, che creano un ottimo bilanciamento spostato verso l’alto e contribuiscono ad un finale di lunga e stimolante persistenza. Si abbina a piatti intensi a tendenza cremosa o grassa, come risotti, gnocchi con salsa ai formaggi, frittura di paranza.

 

 

Torre dei Beati
c.da Poggioragone 56 - 65014 Loreto Aprutino (Pe)
Tel 085 49160690
www.torredeibeati.it

 

Paolo Porfidio è laureato in enologia e lavora come head sommelier al ristorante Terrazza Gallia, al settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. Si è classificato primo nel sondaggio “Personaggio dell’anno 2019 - Premio Italia a Tavola” nella categoria Sala e Hotel. Grande è la sua popolarità nel mondo professionale e sui social network, tanto che nel sondaggio è risultato il candidato più votato in assoluto tra tutte le categorie. Di recente è stato nominato coordinatore di Aspi (Associazione sommellerie professionale italiana) Milano.

Paolo Porfidio al Terrazza Gallia

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© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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