Accordi, intese, protocolli: sono tanti gli strumenti di collaborazione e cooperazione sinergica che si possono attuare al fine di favorire e migliorare la promozione territoriale e dei prodotti, implementando l’organizzazione e la gestione della destinazione turistica enogastronomica e dell’accoglienza come progetto di riferimento. Un esempio è il recente protocollo d’intesa tra Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia (ente senza fini di lucro che svolge attività di promozione del territorio e dei prodotti locali di Lombardia, da oltre 15 anni guidata da Gianni Boselli, presidente storico anche della Strada dei Vini e Sapori Mantovani) e Ascovilo (associazione che svolge attività di promozione, valorizzazione, tutela, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi sulla Docg e sulle Doc dei vini di Lombardia e sulla Igp di alcune produzioni territoriali specifiche).
Gilda Fugazza (presidente Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese), Giovanna Prandini (presidente Ascovilo), Fabio Rolfi (assessore regionale lombardo all’Agricoltura), Gianni Boselli (presidente Federazione Strade dei vini e dei sapori di Lombardia) e Giorgio Allegrini (presidente Strada del Vino e dei Sapori dell’Oltrepò Pavese)
Lo scopo di questa intesa, siglata il 27 gennaio scorso presso l’Enoteca Regionale della Lombardia di Broni (Pv), è da ricercare nel coordinamento delle attività con l’unico fine di promuovere e migliorare il territorio in tutti i suoi ambiti, con particolare riguardo al contesto vitivinicolo ed enoturistico.
La Federazione provvederà allo studio, alla programmazione e alla conseguente gestione di un progetto per la destinazione turistica enogastronomica territoriale compatibilmente con le competenze riconosciutele, concordando con Ascovilo le decisioni rilevanti e di interesse condiviso e condivisibile. Non solo, si potranno valutare la realizzazione di uffici, temporary shop o botteghe/enoteche e attività sinergiche, partecipare a bandi o gare in modo condiviso nonché redigere piani e progetti condivisi, concordando volta in volta eventuali partecipazioni a eventi o manifestazioni, nonché la loro organizzazione, mantenendo autonomia e indipendenza nel definire programmi anche a medio e lungo termine.
Federazione e Ascovilo si sono impegnate sia a garantire le attività, i prodotti e le tradizioni locali che a valutare e promuovere studi di fattibilità nel contesto dell’innovazione applicata all’agricoltura e al territorio. Ogni azione potrà prevedere il coinvolgimento di altri enti compatibili sia per destinazione che per scopi e intenti. Un accordo davvero storico che ci auguriamo sia preso d’esempio anche in altre Regioni.