Il programma di Wine in Moderation è nato nel 2008 e al centro della sua attività c’è la promozione e la diffusione del bere consapevolmente. Il vino, parte fondamentale di molti stili di vita, si può infatti conciliare con la salute e l’associazione si occupa di promuoverne la cultura e modelli di consumo sostenibili. Per questi motivi è convinta che tutti i rappresentanti del settore vitivinicolo abbiano in questo un ruolo fondamentale, ovvero comunicare i valori della moderazione e ridurre i danni derivanti da un consumo abusivo.
Bere responsabilmente significa prendersi cura di sé e degli altri
Anche perché, come sottolinea Wine in Moderation, la filiera del vino porta benefici culturali, sociali, economici e ambientali per tutti. Per fare ciò fornisce ai professionisti del vino le informazioni e gli strumenti adatti per presentare il loro prodotto in modo responsabile, ispirando a un consumo sano, positivo e conviviale. I valori su cui si basa Wine in Moderation sono:
- La credibilità, guidati da prove scientifiche pubblicate e accessibili
- La diversità, per rispettare e affrontare in modo adeguato le diverse identità culturali
- La dedizione, per fare la differenza
- La partnership, per raggiungere obiettivi comuni con una rete tra i vari enti e aziende
- La moderazione e la responsabilità
Wine in Moderation: i benefici del bere responsabilmente
Il consumo consapevole di vino ha effetti positivi sia per le aziende produttrici che per i consumatori. Le attività di Wine in Moderation, infatti, ispirano i produttori a comunicare responsabilmente alla popolazione, condividendo le informazioni sui loro vini e sui migliori abbinamenti, spingendo i consumatori a prendere decisioni ragionate. In questo modo chi beve vino lo farà godendosi il momento e il gusto di un alimento fondamentale, scoprendo che oltre all’alcool c’è di più. Degustare un vino significa anche farlo in un clima di convivialità, prendendosi in questo modo cura di sé stessi e degli altri.
Wine in moderation, i benefici per i produttori
Wine in Moderation, una struttura con un obiettivo unico
Il presidente dell’associazione è, dal 2020, Sandro Sartor. La struttura di Wine in Moderation comprende diversi enti che lavorano per perseguire un obiettivo unico. Vi rientra WiM Association, che ne coordina centralmente il programma. Ci sono poi dei coordinatori nazionali, che supportano la pianificazione, il coordinamento e l’attuazione del programma nei rispettivi paesi. I partner sono le imprese, istituzioni e associazioni nell’industria del vino, mentre le Aziende Ambassador sono produttori vinicoli leader che sostengono in prima linea e direttamente le attività dell’associazione. Tra queste l’italiana Ruffino e le europee Moët Hennessy e Pernod Ricard. La nuova partnership è invece con l’azienda trentina Mezzacorona. Infine, vi sono i sostenitori di Wine in Moderation, che intraprendono azioni su piccola scala per diffonderne la mission.
Wine in moderation, i benefici per i consumatori
Le attività di Wine in Moderation
Wine in Moderation e tutti gli enti e aziende che ne fanno parte collaborano per diffondere la cultura del bere consapevolmente. Sono diverse le azioni messe in campo. Dai rapporti annuali e newsletter, presentazioni di eventi nazionali fino a incontri e workshop: tutte le attività sono pensate con un obiettivo unico. L’associazione è presente con attività di formazione e supporto per tutta la comunità. Sito internet e presenza sui principali social media sono fondamentali per avvicinarsi alla popolazione e contribuire a diffondere modelli di consumo di vino adatti e sostenibili. Le prove scientifiche delle tesi di Wine in Moderation sui benefici del bere consapevolmente sono pubblicate in un database web accessibile al pubblico, perché la credibilità per l’associazione è fondamentale.
Wine in Moderation
Tel. +32 02 23 9970