A Vinitaly, nello spazio riservato all'Emilia Romagna, tra i produttori della regione spicca Cantina Settecani, realtà nata nel 1923 nell’omonima frazione di Settecani, al confine delle località modenesi di Castelvetro, Castelnuovo Rangone e Spilamberto. Qui, quasi 100 anni fa, 48 agricoltori decisero di unire le loro forze per dare origine a quella che oggi è considerata una delle più significative realtà del panorama cooperativistico regionale e italiano.
Oggi la Cantina è composta da 120 soci che lavorano 400 ettari di vigneto dai quali si ricavano circa 50.000 quintali di uva che danno origine a oltre 1 milione di bottiglie ogni anno, commercializzate sia nel canale della grande distribuzione organizzata che in quello Horeca, oltre che tramite la vendita diretta presso il punto vendita e lo shop online.
Circa il 30% viene esportato principalmente in Giappone, negli USA e poi anche in Norvegia, Repubblica Ceca, Germania, Francia, Cina e Taiwan. A Verona, a fare gli onori di casa, Fabrizio Amorotti, direttore commerciale della Cantina Settecani: «Siamo abbastanza contenti, anche la qualità degli operatori è interessante e interessata. Abbiamo portato il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, siamo nella zona Doc. La nostra è una cantina centenaria, e questo prodotto in particolare della “Linea del Re”, ha preso 90 punti su 100 alla guida ufficiale del Vinitaly. Tra l’altro nel 2019 lo stesso vino era stato premiato come miglior vino frizzante italiano, per noi una grossa soddisfazione». Con l'occasione Amorotti parla anche del futuro: «Il nostro obiettivo è quello di proporre prodotti territoriali, quello di promuovere il nostro territorio e i nostri prodotti. Siamo una cooperativa di 120 aziende, quindi 120 famiglie e il nostro impegno deve essere assolutamente al massimo».
Cantina Settecani a Vinitaly
Ma quando si parla di Lambrusco a cosa si pensa? «Il Lambrusco è un vino da bere in compagnia - commenta il direttore commerciale - , il suo colore rosso porpora è vivace, la sua bollicina fine, deve essere molto profumato, una buona espressione in bocca, si deve ricordare per la sua vivacità. Il Lambrusco è un vino conviviale da bere in compagnia. La richiesta di un Lambrusco Grasparossa di qualità è sempre maggiore, per cui siamo contenti di come stanno andando le cose», conclude Amorotti.
La filosofia di Cantina Settecani
Lo spirito che anima oggi la cantina è lo stesso presente durante i primi pionieristici anni che videro i fondatori decidere di cooperare insieme: una grande famiglia composta da tante famiglie, una realtà imprenditoriale dove le decisioni si prendono insieme e, mentre si guarda all’anno appena trascorso, si tracciano i primi bilanci e si ricordano gli importanti traguardi raggiunti. Negli anni Cantina Settecani ha consolidato la sua posizione riuscendo ad entrare in nuovi mercati e allo stesso tempo conseguendo risultati di grande rilievo sia a livello italiano che internazionale, non derogando mai dall’obiettivo di voler raggiungere elevati standard qualitativi mantenendo al contempo un ottimo rapporto qualità-prezzo. Giorno dopo giorno la Cantina sta incrementando le sue potenzialità produttive, utilizzando moderne tecnologie ma al tempo stesso mantenendo un approccio artigianale nella conduzione dei vigneti e nella lavorazione delle uve.
La vendemmia
La curiosità: la leggenda del nome “Settecani”
“Settecani” è un nome che certo non passa inosservato e che tutti quelli che da Modena vanno verso Castelvetro notano durante il loro tragitto. Deriva da “septemcanes”, quindi “sette cani” e se ne trova traccia già a partire dal 1161 con “Septecani”. L’origine, come spesso capita in questi casi, non è chiarissima e affonda le proprie radici tra racconti e leggende popolari. Si narra, infatti, che un giorno sette uomini intenti al lavoro vedendo transitare davanti a loro una processione religiosa con alla sua testa un’immagine sacra, non solo non si fermarono o inchinarono in segno di rispetto, ma insultarono i suoi partecipanti, bestemmiando. La punizione che ricevettero poco dopo fu quella di venir trasformati in sette cani. Si tratta di una leggenda talmente radicata che sull’antica facciata della cantina sono scolpiti proprio i musi di sette cani. Da qui poi l’idea di rappresentare la “linea della Tradizione” con le immagini di 7 meravigliosi cagnolini.
Il territorio e la vendemmia
La sostenibilità
Cantina Settecani è impegnata in un percorso teso al conseguimento della sostenibilità che coinvolge tutti i suoi ambiti operativi. Per far questo ha deciso di aderire al progetto VIVA, promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e nato con l’obiettivo di misurare e migliorare la performance di sostenibilità della filiera vite-vino, e al progetto Minerva che intente implementare pratiche e protocolli di sostenibilità nella filiera integrata vitivinicola del distretto del Lambrusco e Pignoletto collinare.
La certificazione VIVA
Nel 2016 è stato riconosciuto il conseguimento del protocollo VIVA al prodotto 7 Bolle Spumante Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop, vinificato con metodi tradizionali e uve provenienti dai vigneti dei soci. Nel 2018 lo studio relativo al lambrusco è stato rinnovato e integrato con anche la certificazione dell’organizzazione, sempre secondo la ferrea regolamentazione, lunga e complessa da ottenere, che rende riconoscibili i vini e le aziende completamente sostenibili che sono prodotti e producono senza nuocere in alcun modo al territorio. È stato attuato ed è tuttora in corso un programma di miglioramento che prevede da parte dei soci conferitori la riduzione degli impatti ambientali e il miglioramento dell’esito degli indicatori di sostenibilità VIVA, in un progetto che parte dalla campagna e coinvolge tutta la filiera, fino alla cantina stessa. Quest’ultima ha inoltre attuato interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche, selezionato imballaggi meno pesanti e meno impattanti sull’ambiente e implementato la sicurezza sul lavoro del personale impiegato. Dal 2019 ad oggi Cantina Settecani ha ampliato la certificazione VIVA all’intera realtà aziendale, al suo 7 Note Spumante Pignoletto Spumante Dop e al Grasparossa di Castelvetro Dop della selezione “Vini del Re”.
Fabrizio Amorotti1
Il progetto Minerva
Cantina Settecani è inoltre anche promotrice e capofila del progetto Minerva, che intende implementare pratiche e protocolli di sostenibilità nella filiera integrata vitivinicola del distretto del Lambrusco e Pignoletto collinare. L’obiettivo generale del progetto è quello di promuovere, attraverso l’applicazione di buone pratiche e di un set di indicatori, scientificamente consistenti e validati, la viticoltura sostenibile, e gettare le basi per l'adozione di un marchio territoriale di riconoscimento degli impegni, rafforzare l’immagine e la competitività della Aziende nei mercati e valorizzare il territorio, riducendo al contempo il livello di rischio economico ed ambientale legato alla attività agricola aziendale e ottenere migliori margini di guadagno e produzioni di qualità.
La produzione raggiunge un milione di bottiglie
I vini Cantina Settecani
La selezione “Vini del Re”
La ricerca dell’eccellenza e dalla qualità, a partire dalla vigna, rappresenta sin dalla sua fondazione uno dei tratti della filosofia di Cantina Settecani. Questa selezione nasce dalle nostre uve più pregiate, allevate sui pendii con le migliori esposizioni.
- Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop Secco (Certificazione VIVA)
- Lambrusco di Sorbara Dop Secco
- Lambrusco di Modena Rosato Dop Secco
- Pignoletto di Modena Dop Secc
Linea 7 Spumanti “Sette”
Una parte delle migliori uve dei vigneti di Cantina Settecani sono proposte nella versione spumantizzata, ottenuta con il tradizionale Metodo Martinotti. La rifermentazione in autoclave riesce ad esaltare le tipiche note aromatiche e fruttate del Pignoletto e del Lambrusco, conferendo un’ottima bevibilità al sorso attraverso bollicine morbide e delicate.
- 7 Rose Vino Spumante Rosato Brut Grasparossa di Castelvetro Dop
- 7 Bolle Vino Spumante Rosso Brut Grasparossa di Castelvetro Dop (Certificazione VIVA)
- 7 Note Vino Spumante Rosso Brut Pignoletto di Modena Dop (Certificazione VIVA)
I vini della Tradizione
Il Lambrusco Grasparossa è un vitigno intimamente legato al territorio di Castelvetro, nel quale si trova immersa la Cantina Settecani. Insieme al Lambrusco di Sorbara e Salamino forma un terzetto storico, che interpreta perfettamente la grande tradizione emiliana dei vini frizzanti ottenuti dalle uve Lambrusco. All’interno di questa linea trova spazio anche il Pignoletto, uva a bacca bianca che da sempre accompagna perfettamente la cucina di questo territorio.
- Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop Secco
- Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop Semisecco
- Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop Amabile
- Lambrusco di Sorbara Dop Secco
- Lambrusco Salamino di Santa Croce Dop Secco
- Pignoletto Doc Secco
- Pignoletto di Modena Doc Secco
Cantina Settecani conta 400 ettari di vigneto
7Bio Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop
Ottenuto esclusivamente da uve Grasparossa con certificazione biologica, questo Lambrusco ben interpreta l’approccio in vigna e in cantina dei soci di Cantina Settecani, sempre più proteso alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio.
DiVino Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop DiVino
Selezionate uve di Lambrusco Grasparossa vendemmiate esclusivamente a mano. Ecco le peculiarità di una grande versione del vino simbolo del territorio di Castelvetro che riesce a esprimere con grande intensità le peculiarità di questa varietà.
Trebbiano e Sangiovese
Trebbiano e Sangiovese sono due vitigni autoctoni da sempre presenti nei vigneti dell’Emilia-Romagna e in grado di dare origine a vini che possono accompagnare la cucina quotidiana con grande piacevolezza espressiva e un buon rapporto qualità-prezzo.
- Trebbiano dell’Emilia IGT frizzante secco
- Trebbiano dell’Emilia IGT frizzante amabile
- Sangiovese di Romagna DOC
Cantina Settecani
Via Modena, 184, 41014 Settecani MO
Tel 059702505