Nella zona dedicata alla Basilicata di Vinitaly si distingue Cantina di Venosa, tra le più rinomate aziende vinicole del Mezzogiorno. Costituita nel 1957, da 27 soci promotori, oggi conta 350 soci con una superficie di 800 ettari circa, la maggior parte nel Comune di Venosa che è il maggior produttore di uva Aglianico dell’area del Vulture.
Al Salone di Verona presenta due importanti novità presentate dal direttore commerciale Antonio Teora e dall'enologo Donato Gentile, costantemente presenti alla Fiera pronti ad accogliere con attenzione ogni visitatore.
Da sinistra: il direttore commerciale Antonio Teora e l‘enologo Donato Gentile con Carato Venusio-Underwater Wines
Underwater Wines e Carato Venusio
La prima novità ci porta sul fondale degli abissi: «Underwater Wines - spiega Gentile - è un progetto, una novità, che abbiamo presentato al Vinitaly che riguarda l’immersione subacquea del nostro vino di punta che è il Carato Venusio su un fondale marino a Portofino di circa 50 metri sott’acqua dove le correnti marine hanno cullato per circa 6 mesi il nostro Carato e quindi hanno creato una temperatura stabile marina intorno ai 13-14 gradi, un affinamento subacqueo, così definito. Siamo curiosi di vedere come questo affinamento è avvenuto perché è fresco di emersione, quindi dobbiamo vedere la sua evoluzione», infatti non è possibile provare subito il vino come spiega l’enologo: «Bisognerebbe aspettare circa un mese affinché il vino si riassesti all’ambiente terrestre».
Tansillo: ode al Rosé
La seconda novità presentata da Cantina di Venosa al Vinitaly 2023 è Tansillo un Rosé: «Uno spumante metodo classico - continua l'esperto enologo -, dedicato al nostro poeta venusino Luigi Tansillo che scrisse un poema “Il vendemmiatore” e quindi a lui abbiamo dedicato questo vino connubio tra poema, territorio e viticoltura. È un metodo classico ottenuto da Aglianico 100%, l’abbiamo ricavato dai nostri vigneti a 550 metri e dopo 36 mesi di affinamento sui lieviti lo presentiamo» conclude Donato Gentile.
La novità: Tansillo Rosè
Vinitaly: porta per nuovi mercati
A Verona Cantina di Venosa si presenta con la gamma completa delle sue etichette, presentate sempre con cura dall'enologo e dal direttore commerciale Antonio Teora, un habituè del Salone, trovato quest'anno particolarmente stimolante: «Il riscontro è stato molto positivo più delle aspettative, molte persone ci hanno chiesto l’acquisto di questa bottiglia (Carato Venusio-Underwater Wines) per tenerla come un museo all’interno della loro cantina».
Lo stand al Vinitaly di Cantina di Venosa
Ma l'interesse in molti casi si è trasformato in un vero e proprio rapporto commerciale anche verso mercati esteri in linea con il perocrso intrapreso dalla Cantina: «Grazie al progetto Alta Qualità oggi possiamo dire che siamo sbarcati in nuovi stati come le Filippine, le Canarie, il Messico e il Brasile. Abbiamo avuto veramente grandi soddisfazioni che porteremo a casa dei nostri soci, perché, come dice anche il nostro presidente Francesco Perillo, noi dobbiamo lavorare per questo gruppo di persone che ha investito in un territorio come la Basilicata, in particolar modo nell’area del Vulture dove stiamo cercando di portare avanti questo progetto di viticultura sostenibile. Cantina di Venosa si è anche fregiata di un grande premio rientrando tra le 20 aziende più sostenibili a livello nazionale», commenta soddisfatto Teora che conclude: «Il Vinitaly per noi è stato un grande successo, abbiamo finalmente messo le bandierine in alcuni mercati emergenti, fino ad oggi sconosciuti e poco rappresentati per quanto riguarda il vitigno Aglianico del Vulture»
La gamma di Cantina di Venosa
Cantina di Venosa
Via Appia, 86
85029 Venosa (Pz)
Tel +39 0972 36702