É mancato a 98 anni il conte Bonaventura Grumelli Pedrocca, storico presidente del Consorzio di Tutela Valcalepio. Fino al 2011, per 33 anni ha guidato l’associazione, fondata nel 1976 con lo scopo di tutelare e promuovere i vini del territorio.
Il conte Nino Grumelli Pedrocca (archivio L'Eco d Bergamo)Primo presidente fu, per un paio d’anni,
Giampiero Lurani Cernuschi, cui seguì proprio il conte Bonaventura Grumelli Pedrocca (Nino per gli amici), che ha avuto il merito di fondare anche la Cantina Sociale Bergamasca. Dal 1976, quando i soci erano solo 22 e i vini da tutelare solo 1 (il
Valcalepio Doc, riconosciuto proprio nel 1976), è passato molto tempo e molte cose sono cambiate. Oggi i soci del Consorzio sono oltre 80 e rappresentano più dell’80% della produzione totale di Valcalepio Doc. Nel frattempo anche le Denominazioni sono aumentate: il Consorzio Tutela Valcalepio attualmente si occupa della tutela, della valorizzazione e della promozione della Doc Valcalepio, della Doc Terre del Colleoni o Colleoni, e della IGT Bergamasca.
Una veduta della zona del Valcalepio«Ha fatto nascere e crescere la viticoltura bergamasca – commenta
Emanuele Medolago Albani, presidente del Consorzio di Tutela Valcalepio -. E’ stato un punto di riferimento per tutti i produttori bergamaschi e non solo, grazie al suo ruolo di presidente Ascovilo. Un grande esempio di vita, rettitudine e passione».
Bonaventura Grumelli Pedrocca ha speso tutta la sua vita per la promozione del territorio, anche grazie all’attività politica che l’ha portato a ricoprire la carica di vicepresidente e assessore alle attività produttive della Provincia di Bergamo, insieme ad altri incarichi nel mondo dell’associazionismo.Fra questi la presenza per molti anni nella giunta della Camera di Commercio in rappresentanza del mondo agricolo quale presidente della locale Confagricoltura.
Grumelli Pedrocca, che lascia la figlia Carlotta, attualmente presidente della Cantina Sociale Bergamasca, ha sempre gestito l’azienda vitivinicola La Tordela di Torre de’ Roveri, in provincia di Bergamo. A Carlotta e a tutto il mondo della viticoltura bergamasca le condoglianze di Italia a Tavola che perde un amico di tanti anni.