Una storia di 3 generazioni quella di Falezze, azienda oggi portata avanti da Luca Anselmi, seguendo il solco tracciato da papà Sergio e prima ancora da nonno Severino. Siamo nella Valpolicella, in Veneto, la zona collinare alle soglie delle Prealpi Veronesi, nel pieno della Doc dove nasce l’Amarone.
All'assaggio della novità
Nel 2008 Luca Anselmi, forte del suo background di perito agrario, biologo molecolare e nutrizionista, decise di portare avanti un progetto che ha da sempre sentito intimamente suo, quello di sviluppare analisi continue sui terreni di famiglia e sulle uve fino a ricavare un vino che fosse l’espressione più autentica ed esclusiva del suo terroir. Inoltre proprio quest’anno Falezze ha ottenuto la certificazione biologica di cui Luca Anselmi è estremamente orgoglioso, ritenendo comunque il passaggio da tradizionale a biologico un percorso naturale per Falezze, orientata da sempre a trattamenti fitosanitari che non solo non sono dannosi per l’uomo e per l’ambiente, ma che hanno anche il vantaggio di rendere le piante più resistenti alle malattie favorendo le loro difese immunitarie.
L’occasione per approfondire il progetto di Luca Anselmi e la sua cantina è stato il convegno su “Cambiamenti climatici e viticoltura” moderato dall’oste veneziano Mauro Lorenzon, classe 1957, personaggio istrionico ma soprattutto “ugola esperta” forte dei 20mila vini assaggiati in 40 anni. Nato tra le vinacce grazie a una famiglia tra le prime a distribuire il vino nel litorale adriatico, Mauro Lorenzon è conosciuto da tutti per aver aperto nel 2002, in quel di Venezia, l'Enoiteca Mascareta, chiuso per Covid nel 2020 ma pronto alla riapertura il prossimo dicembre dopo un accurato restauro.
Il terroir d'origine
Si tratta di una zona privilegiata quella dell’azienda Falezze, terroir che si sviluppa su un’altitudine tra i 200 e i 250 metri sul livello de mare con esposizione da sud-ovest a nord-ovest che, grazie alla particolare conformazione geomorfologica, non è quasi mai soggetta a violente grandinate. Qui si sviluppano filari con un’età media di 40 anni mentre alcune parcelle di vigne storiche raggiungono addirittura gli 80 anni, dotate di un notevole apparato radicale grazie al suolo estremamente calcareo, alla moderata permeabilità e al buon drenaggio.
I vigneti sono allevati a pergola veronese e pergola trentina, sistemi tipici della Valpolicella, che si sono dimostrati più resistenti ai cambiamenti climatici, assicurando uve di qualità unica che conferiscono al vino un equilibrio tra salinità ideale e la parte tannica. La produzione principale è rappresentata da uve Corvinone, Corvina e Rondinella a cui si aggiungono alcune parcelle dedicate a Croatina e Oseleta che entrano nell’uvaggio di alcuni vini conferendo un colore più profondo e una buona dose di tannino e di speziatura.
L’Amarone della Valpolicella
Per assicurare che i migliori grappoli siano destinati alla creazione dell’Amarone, le uve subiscono ripetute selezioni, sia in fase di vendemmia e due volte nel corso dell’appassimento. A ottobre e novembre quindi si appassiscono in fruttaio i grappoli di Corvina, Corvinone e Rondinella, che sono poi vinificati tra dicembre e gennaio: è questa la cosiddetta “seconda vendemmia”, tecnica artigiana tanto unica quanto ancora poco conosciuta fuori dai nostri confini.
I vigneti
Il lento affinamento in botti di rovere francese restituisce un grande Amarone dalla trama rosso rubino con riflessi violacei. Luca Anselmi preferisce legno di secondo passaggio ideale per la micro-ossigenazione e per evitare i tannini grezzi/verdi.
Amarone Riserva 2012: 1000 etichette d’autore per 1000 bottiglie
Protagonista della collezione di vini Falezze è senza dubbio l’Amarone Riserva, nato con l’annata 2012 in edizione esclusiva e collezione numerata, con un soggetto diverso per ogni singola bottiglia: un progetto partito da un’idea di Luca Anselmi e Sofia Kherkeladze, con la partecipazione del maestro georgiano Niko Kherkeladze, padre di Sofia e celebrato artista contemporaneo, che ha firmato le 1000 diverse etichette a tema equestre, assegnandole a 1000 bottiglie che manterranno in coerenza la stessa etichetta/numerazione anche per le annate successive: ogni bottiglia, quindi, è un pezzo unico, contraddistinto da un diverso soggetto in etichetta. A completare una confezione in antico legno di abete e di pino recuperato da vecchi masi del Trentino, per unire il profumo della memoria con l’attenzione alla sostenibilità.
Luca Anselmi
L’amarone Riserva rimane ad affinare per due anni in barrique e si presenta con una struttura importante e una pienezza di aromi, dal colore rosso rubino carico, immediatamente riconoscibile per complessità ed eleganza. Un vino adatto ai lunghi affinamenti e ad abbinamenti importanti oltre a momenti più meditativi, magari abbinato a cioccolato fondente.
Grappa SessantaDue Dogaresse: 62 bottiglie con etichette artistiche di Sofia Kherkeladze
Per le nobili vinacce, tutt’altro che materiale di scarto, un secondo destino. Luca Anselmi, infatti, ha deciso di valorizzarle al meglio trasformandole in pregiata Grappa: subito dopo la leggera pressatura le vinacce sono state inviate al Mastro Distillatore della distilleria artigiana Carlo Gobetti di Costermano (Vr), per trasformarsi in prezioso distillato dopo 3 anni di affinamento in acciaio per smussare spigoli, acquisire maggiore rotondità e garantire stabilità al prodotto.
Per conferirle il giusto vestito, Luca ha sposato con la moglie Sofia il progetto Grappa di Amarone Le SessantaDue Dogaresse, una collezione artistica di sole 62 bottiglie l’anno da 500 ml, ognuna delle quali con un’etichetta diversa, dipinta a mano da Sofia Kherkeladze.
Qualche numero
Falezze vanta 10 ettari di vigneto, di cui 4 nel terroir denominato Falezze, allevati a Corvina, Corvinone, Rondinella, Oseleta per una produzione tra le 10mila e le 15mila all’anno.
Nema profeta in patria, l’Amarone si sa è molto amato all’estero e circa il 70% della produzione è destinata ai mercati stranieri, prima di tutto Germania, poi Francia, Svizzera, Danimarca, Canada, Gran Bretagna, Usa e Australia.
Falezze
località Pigno 1 - 37031 Illasi (Vr)
Tel 045 7833238