Non proprio uno strappo, ma uno… stiramento per usare un termine medico. Il produttore Alois Clemens Lageder - che fa parte del consiglio direttivo da dicembre - ha annunciato che le due nuove annate dei vini delle linee "Capolavori" e "Composizioni", in commercio nei prossimi mesi, non saranno più Doc Alto Adige, ma Igt Vigneti delle Dolomiti.
Clemens Lageder e Andreas Kofler
Le motivazioni di Lageder«La decisione - spiega Lageder a
Cronache di Gusto - non arriva all'improvviso per noi. Negli ultimi anni abbiamo avuto molti colloqui costruttivi con il Consorzio Vino Alto Adige e la Camera di Commercio di Bolzano. Nel corso del
processo, abbiamo scoperto di avere idee diverse in alcuni punti essenziali, sia in
viticoltura sia in vinificazione».
La risposta di KoflerSe di primo acchito potrebbe sembrare una bomba, la reazione del presidente
Andreas Kofler riesce a detonarla: «Non è di certo una notizia che ci coglie
impreparati - dice Kofler alla medesima testata - Lageder ci aveva avvisati per tempo di questa sua idea. Tra l'altro noi siamo anche vicini di casa e ci conosciamo molto bene. I nostri
rapporti sono buoni e rimarranno invariati - dice Kofler - Il nuovo assetto del consorzio è appena entrato in carica e non credo che Lageder eletto a dicembre voglia di già abbandonare il suo ruolo. Credo che il suo sia stato un gesto per tentare di accelerare nella direzione del
cambiamento».
Disciplinare in evoluzioneUn dibattito che arriva proprio mentre sul tavolo del
ministero delle Politiche agricole c’è la documentazione per modificare il disciplinare: «Modifiche che - assicura Kofler - sono già nella Capitale da tre anni. Si tratta di modifiche importanti che stravolgeranno il mondo del consorzio del
Trentino e quindi è ovvio che ci si impieghi un po'».
«Credo - prosegue - che ognuno deve avere la
libertà di fare i vini come meglio gli pare - dice Kofler - Aumentare la gradazione alcolica da 10 fino a 16 gradi, per esempio, non credo dia grandissimi problemi. Il vino deve essere solo fatto bene. Se c'è chi lo vuole fare a 11, 12, 13, o 14 gradi, faccia pure. Basta che li faccia con grande
equilibrio e professionalità. Di certo l'alcol non è un parametro fondamentale per stabilire se un vino è di qualità oppure no».