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I Vini d'Abruzzo guardano all'estero e ora puntano al Nord Europa

La promozione non si è mai fermata per il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che torna anche sui mercati esteri per raccontare tutte le sfaccettature della viticoltura abruzzese, importante traino per l’economia regionale.

 
24 settembre 2020 | 18:50

I Vini d'Abruzzo guardano all'estero e ora puntano al Nord Europa

La promozione non si è mai fermata per il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che torna anche sui mercati esteri per raccontare tutte le sfaccettature della viticoltura abruzzese, importante traino per l’economia regionale.

24 settembre 2020 | 18:50
 

Il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, che anche nei mesi scorsi ha continuato ad investire in comunicazione e attività digitale, è ripartito a pieno regime anche con la promozione all’estero, alla “conquista” dei mercati strategici del Nord Europa. I vini abruzzesi sono stati protagonisti nei giorni scorsi del “Simply Italian Europe 2020 Tour” (organizzato da Iem-International Exhibition Management) incontrando buyer, operatori del settore e opinion leader in Norvegia, Danimarca e Polonia.

Vini d'Abruzzo con sguardo all'estero - I Vini d'Abruzzo guardano all'estero Nord Europa mercato strategico

Vini d'Abruzzo con sguardo all'estero

«L’export per i vini abruzzesi - racconta Valentino Di Campli presidente del Consorzio - vale più di 180 milioni di euro e il Nord Europa, pur essendo un mercato di piccole dimensioni, è di grande interesse per le nostre aziende. Per il primo semestre di quest’anno, caratterizzato dalle criticità che tutti conosciamo, l’esportazione dei vini d’Abruzzo in Norvegia ha registrato una crescita importante (+23%) rispetto allo scorso anno, la Danimarca ha accusato di più la crisi ma comunque è un mercato che regge; in questi Paesi il consumatore è sempre più attento e curioso e la nostra proposta vinicola può accontentare molteplici richieste; è importante essere presenti in queste occasioni di promozione - dove sono coinvolti diversi attori del “sistema” vino italiano - presentandosi coesi ma ognuno con i  propri punti di forza, lo sappiamo bene in Abruzzo dove l’incidenza della cooperazione è la più alta d’Italia».
 
Importatori, distributori, retailer, ristoratori, rappresentanti della stampa e opinion leader hanno partecipato alle degustazioni di Montepulciano d’Abruzzo e dell’Abruzzo Pecorino a Oslo, Copenhagen e Varsavia, manifestando grande interesse per i vitigni autoctoni simbolo della “Regione verde d’Europa”, all’estero più che mai l’attenzione al binomio “territorio e vino” si rivela sempre più vincente.
 
Incoraggianti quindi i dati del primo semestre sul Nord Europa, molto bene la Norvegia e spicca anche l’attività in Svezia - dove ci si deve attenere al monopolio - che registra un +15%* rispetto all’export del 2019; qui il Montepulciano d’Abruzzo è tra le prime quattro denominazioni Doc/Docg di vino italiano più vendute.
 
«Tra le tante sfide del particolare momento storico per il settore - e non solo - vi è anche quella di continuare a mantenere questi risultati stando al passo con un mercato - quello del Nord Europa - in continua evoluzione», conclude Di Campli.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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