Cosa sarebbe la vita senza emozioni, senza quello stupore che può nascere spontaneo sorseggiando un calice di vino o ammirando i colori del giorno che volge al termine. Ed è così che è nata ad Ortona, in Abruzzo, Codice Vino, una nuova realtà vitivinicola avviata da Codice Citra e dal presidente Valentino Di Campli, sotto la guida di Attilio Scienza che ha selezionato i vitigni che si estendono in 100 ettari di territorio in provincia di Chieti, e di Riccardo Cotarella al timone del team di enologi.
L'azienda vitivinicola Codice Vino ha sede a Ortona
«È un progetto ambizioso e per me che l’ho curato - precisa Cotarella - è soprattutto una sfida. Una bella sfida, una di quelle che da giovane mi avrebbe fatto sentire eccitato e oggi invece mi entusiasmano.
Abbiamo imbottigliato a settembre del 2019 diversi vini del 2017, con due differenti modi di interpretare enologicamente Pecorino, Passerina, Cococciola, Cerasuolo, Montepulciano e Montonico. Il risultato è sorprendente, anche per me che ho diretto la vinificazione. Seppure ancora in evoluzione, i risultati di questo progetto, sul quale i produttori hanno riposto molte aspettative per il loro futuro, regalano sempre belle sorprese. In questo caso l’obiettivo è molto più nobile rispetto ad una semplice produzione, perché c’è la volontà di dimostrare che per l’Abruzzo ci può e ci deve essere un riscatto enologico importante. I vini abruzzesi sono interessanti ed emozionanti perché sono pronti ed esprimono un territorio e quando un vino manifesta la sua origine non ce n’è per nessuno».
Riccardo Cotarella
Intuito, pazienza e una buona dose di coraggio sono gli ingredienti di Codice Vino, brand destinato al canale Horeca. «L’Abruzzo - continua il presidente di Assoenologi mondiale - è una terra aspra ma che, se ben interpretata, riserva anche molte sorprese. Terra antica, mediterranea, non un solo paesaggio, ma innumerevoli paesaggi, non un suolo ma un susseguirsi di suoli, non un clima, ma una serie di microclimi da cui prendono carattere e forza i singoli vini».
Ed è così che sono nate etichette in grado di suscitare curiosità già dai nomi scelti, evocando sensazioni che ritroveremo nel bicchiere:
Torrepasso Montepulciano d’Abruzzo, Tegeo Pecorino d’Abruzzo, Coda d’oro Passerina d’Abruzzo, Solante Cerasuolo d’Abruzzo, Fregavento Brut, nascono da una eterogenea e complessa varietà pedoclimatica e da essa attingono la gamma espressiva ampia e ricca di sfumature.
Le vigne abruzzesi
«Le vigne - conferma
Attilio Scienza - sono state scelte in posizioni vocate e ad altezze diverse, le uve sono allevate con un numero di gemme per pianta rigorosamente inferiore alla media, capace di conferire ai singoli acini una qualità più elevata, che si somma all’attenzione e alla cura delle lavorazioni manuali a cui sono sottoposte durante l’anno”.
Codice Oro, linea di Codice Vino finisce così per ambire ad essere un vero e proprio marchio di produzione di vini abruzzesi, pregiatissimi, legati a doppio filo col passato storico del territorio e costantemente rivolti in avanti grazie alla continua innovazione e sperimentazione in Cantina.
Le etichette di Codice Vino
Con l’esperienza di varie generazioni ed uno spirito di rinnovamento i vini di Codice Oro hanno l’ambizione dichiarata di essere unici ed originali e dunque di avere tutte le carte in regola per testimoniare la grande forza dei vitigni della terra d’Abruzzo.
Torrepasso: l’anima ribelle del Montepulciano d’AbruzzoIl colore violaceo rileva integrità e freschezza che fanno ben sperare nella sua longevità. Al naso il profumo di mora cede alla fragranza di un frutto avvolgente di prugna rossa e liquirizia che si smorza dolcemente in una nota balsamica. All’assaggio il vino conferma un gran frutto silvestre, accompagnato da note di frutti di bosco, ribes, mora, prugna matura e chiude con un nostalgico sentore di ciliegie sotto spirito.
Coda d’oro: la Passerina che non ti aspettiGiallo paglierino con riflessi verdi. Il profumo rileva un’ampia gamma di frutti dove prevalgono la pesca bianca, la pera Williams a cui fanno seguito sentori di fiore di limone e sentori floreali. All’assaggio si fa notare per rara piacevolezza, dove si percepiscono sentori di polpa di frutta.
Pecorino Tegeo: l’oro d’AbruzzoIl colore giallo paglierino con riflessi tendenti all’oro. Fragrante all’olfatto che rileva un buon equilibrio con note dolci di spezie accese su un fondo di frutta maturata, pesca gialla mango, polpa di susina bianca che si sposano alle note di profumo di gelsomino. All’assaggio si fa apprezzare per un equilibrio gustativo di tenore superiore.
Solante: il Cerasuolo elegante Rosa pallido dove si evidenzia una brillantezza fuori dal comune. Il profilo olfattivo è di grande impatto che fa subito pensare ad un grande vino, dove si susseguono diversi descrittori, all’inizio quello delicato di rosa, poi fiori di campo per chiudere con melagrana e ciliegia. All’assaggio si evidenziano note minerali e speziate che conferiscono al vino un perfetto equilibrio.