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Quali ristoranti sono aperti? Ca' de Bosco te lo dice on line

“Troviamoci” è il progetto dell’azienda vinicola franciacortina che ha scelto di mettere online una piattaforma con indirizzi di locali in linea con il marchio, aperti al 100% o con servizi delivery e d’asporto.

 
19 maggio 2020 | 17:43

Quali ristoranti sono aperti? Ca' de Bosco te lo dice on line

“Troviamoci” è il progetto dell’azienda vinicola franciacortina che ha scelto di mettere online una piattaforma con indirizzi di locali in linea con il marchio, aperti al 100% o con servizi delivery e d’asporto.

19 maggio 2020 | 17:43
 

Offrire un servizio, meglio se digitale, è più che mai necessario alla luce dell’esperienza coronavirus e più che mai diventa cruciale nel mondo dell’Horeca. Ca’ del Bosco ha intuito questa necessità e all’inizio della fase 2 ha dedicato una parte del proprio sito internet ad una sorta di “guida virtuale” che aiuti i consumatori a trovare “luoghi golosi” dove poter assaggiare piatti d’alta cucina con vini e vivere un’esperienza particolare in pieno stile Ca’ del Bosco.

Troviamoci è il progetto di Ca del Bosco per i ristoranti - Ca’ del Bosco sostiene i ristoratori Mappa virtuale con le cucine aperte

Troviamoci è il progetto di Ca' del Bosco per i ristoranti

Accedendo al sito dell’azienda franciacortina si trova “Troviamoci”, la sezione così ribattezzata per identificare il progetto. Qui si aprirà una mappa che aiuterà l’utente a trovare il luogo goloso - ristorante, bar, enoteca - più vicino con le indicazioni sulla tipologia di servizio proposto: delivery, take away o apertura completa con possibilità di sedersi ai tavoli.

Maurizio Zanella - Ca’ del Bosco sostiene i ristoratori Mappa virtuale con le cucine aperte
Maurizio Zanella

Al momento i locali di tutta Italia che hanno aderito all’iniziativa sono 1.420, ma sono già in coda altre 350 richieste. «L’idea - ha detto il presidente Maurizio Zanella - ci è venuta dalle molte richieste che ci venivano fatte ad inizio quarantena circa la possibilità di ricevere a casa piatti d’alta cucina. Il nostro servizio vuole essere un modo per aiutare la ristorazione che è uno dei settori più colpiti dalla pandemia e lasciato maggiormente solo dal Governo, con pochi aiuti economici. Questo è un modo utile anche per noi che, come tutti, abbiamo dovuto farci un bagno di umiltà di fronte al lockdown e comprendere che l’imponderabile esiste, bisogna metterlo in conto ed essere preparati ad affrontarlo».

Il direttore commerciale Dante Bonacina ha seguito da vicino il progetto: «La pausa forzata - ha detto - ha causato notevoli perdite, anche per noi è stato complicato dal momento che siamo praticamente assenti nel mondo della Gdo e ci stavamo affacciando a quello dell’e-commerce. Abbiamo però deciso di non farci prendere dall’ansia e metterci dalla parte del cliente mettendo a disposizione il nostro marchio e la nostra forza comunicativa per sostenere la ristorazione e i consumatori con questa piattaforma. Non abbiamo scoperto l’acqua calda, ma crediamo molto nell’idea e i ristoratori ci stanno dando attestati di stima e gratitudine davvero soddisfacenti».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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